MILLA PRANDELLI
Cronaca

Sarnico, lido “privatizzato“. Polemica in riva al Sebino

Poche settimane alle riapertura del Nettuno e si accende lo scontro. Bertazzoli: "Non sarà più gratis". Il sindaco: "Resta un bene pubblico".

Per i 22mila metri quadri del lido il Comune ipotizza di affidare l’area a un privato

Per i 22mila metri quadri del lido il Comune ipotizza di affidare l’area a un privato

Mancano poche settimane all’apertura di Lido Nettuno, la spiaggia comunale più grande di Sarnico e ancora non si sa nulla in merito alla gestione e alle modalità in cui potrà essere utilizzato da parte dei residenti e dei turisti. Per i 22mila metri quadri del lido il Comune ipotizza di affidare l’area a un privato, dato che ogni anno sono almeno 20mila le persone che lì prendono il sole e fanno il bagno. In quell’area ha sede pure la Guardia Costiera Ausiliaria, che forse dovrà trovare una nuova sede. Per anni si è occupata della sicurezza dei bagnanti.

"Il bando sarà pubblicato a breve, in modo da garantire la regolare apertura del lido per la stagione estiva – spiega il sindaco di Sarnico Vigilio Arcangeli - L’amministrazione metterà in contatto l’associazione Guardia Costiera Ausiliaria del Sebino, che negli ultimi anni ha garantito la sicurezza dell’area, con i futuri assegnatari del bando, affinché possano valutare una possibile continuità attraverso una nuova convenzione. In ogni caso, il Comune si è già detto disponibile a individuare una nuova sede per l’associazione".

A lamentare la scelta fatta dall’amministrazione comunale è l’ex primo cittadino e ora consigliere comunale di minoranza Giorgio Bertazzoli. "La situazione è pazzesca – rimarca Bertazzoli – Il caponucleo dell’Associazione della Guardia Costiera Ausiliaria del Sebino, Diego Nolli, si è recato in Comune per il rinnovo della convenzione che da 12 anni garantisce la sicurezza del Lido Nettuno, con un costo per il Comune di soli 4.000 euro annui. Una convenzione che negli ultimi anni si è rafforzata anche con la presenza dei cani da salvataggio. Dopo sette vite salvate e un servizio impeccabile, i volontari della Guardia Costiera Ausiliaria sono stati di fatto “scaricati“, e il Lido Nettuno viene lasciato senza un sistema di sicurezza consolidato. La cessione ai privati comporterà quasi certamente la fine della gratuità o semi-gratuità del servizio per i turisti e concittadini".

La risposta del sindaco Arcangeli: "Il Lido Nettuno resta un bene pubblico. L’accesso al lido comunale per i cittadini di Sarnico non è in discussione e sarà garantito – dice il primo cittadino - sarà indetto a breve un bando per la gestione del servizio food. Nell’ottica di migliorare la qualità complessiva, stiamo valutando la possibilità di estendere la convenzione anche ad altri servizi importanti, come l’assistenza ai bagnanti, la pulizia e la gestione dei rifiuti".