Brescia, 17 agosto 2023 – No-vax di nuovo in azione: scritte del movimento "antivaccini" sono comparse questa mattina, giovedì 17 agosto, sui muri della sede bresciana dell'Ordine delle professioni infermieristiche in via Metastasio, a Brescia. “Il vero virus sono le menzogne dei medici pro-vaz”, si legge. E ancora: “Vax i bambini è da assassini” e “Questo non è vandalismo è denuncia”. Tutte scritte con il solito colore rosso e la riconoscibile firma con le due "V" incrociate. Il 30 maggio scorso era toccato ai muri del cimitero di Rezzato; il 23 giugno a quelli del cimitero di Flero.
Il sindaco: “Inaccettabile”
“Quanto accaduto è inaccettabile, la nostra città ha pagato duramente gli effetti della pandemia e in noi tutti è tuttora vivo il ricordo di quei momenti bui. Il dolore e la sofferenza della nostra comunità sono oltraggiati da vandali no-vax, che agiscono nel nome di fantasiosi complotti”, ha detto il sindaco di Brescia Laura Castelletti commentando in una nota le scritte 'No Vax' apparse questa mattina nel quartiere Fumicello. “A causa del Covid - ha ricordato il primo cittadino - tanti nostri concittadini hanno perso la vita, molti infermieri e molti medici hanno eroicamente combattuto per limitarne i danni con sacrificio personale e dedizione, moltissime famiglie hanno affrontato situazioni difficili, pagando prezzi non solo psicologici e umani. I vaccini hanno permesso all'intera comunità di tornare alla normalità, hanno salvato molte vite umane, specie le più bisognose e fragili. A chi lo nega non interessa il bene comune, ma solo perseguire l'affermazione della propria individualità”.
La solidarietà dell’amministrazione comunale
Castelletti ha poi espresso la sua “solidarietà, e quella di tutta l'amministrazione comunale, agli operatori delle professioni infermieristiche, ai medici, a tutti gli operatori della salute che durante l'emergenza Covid si sono adoperati senza sosta per curare e aiutare gli altri, anche donando la propria vita prima di poter beneficiare del vaccino. Accanto a loro non dimentico i tantissimi volontari bresciani dell'hub vaccinale”. “Mi auguro – ha concluso il primo cittadino – che chi ha realizzato questo scempio venga individuato e risarcisca la collettività per il danno fatto, che va oltre la pur evidente inciviltà e colpisce tutti noi nel profondo”.