FEDERICA PACELLA
Cronaca

Scuola, il valzer delle nomine, più di tremila docenti a Brescia non sanno dove andare: “Mai capitato prima”

Prima convocati nottetempo e poi “congelati“ per le verifiche. A nove giorni dall’inizio delle lezioni regna il caos al provveditorato

Errori e procedure poco chiare nelle nomine dei docenti

Errori e procedure poco chiare nelle nomine dei docenti

Brescia, 3 settembre 2024 –  Un gran pasticcio. Non usa mezzi termini Gianluigi Dotti, docente bresciano nonché rappresentante di Gilda Insegnanti. Ieri mattina il suo telefono, come quello di molti rappresentanti sindacali, ha iniziato a squillare presto. Dall’altra parte, colleghi arrivati a Brescia anche da altre province con la convinzione di prendere servizio. Invece, la beffa: arrivati nelle segreterie delle tante scuole bresciane, si sono ritrovati con un nulla di fatto, perché, poco prima delle 8, dall’Ufficio scolastico provinciale, diretto da pochi mesi da Filomena Bianco, è arrivato lo stop, una comunicazione in cui si diceva che la presa in servizio è momentaneamente sospesa, per delle verifiche in corso. Nessuna spiegazione in più: c’è chi racconta di esser semplicemente stato lasciato fuori dalla scuola, chi liquidato in quattro e quattr’otto.

“Una situazione mai capitata prima: di disguidi ci sono stati anche negli scorsi anni, ma sono stati sempre risolti caso per caso, mentre non si era mai verificata la sospensione generale della presa in servizio di 3 mila persone.

Quello che è accaduto è un mistero, non ci è stato comunicato nulla (a ieri pomeriggio, ndr) – sottolinea Dotti -. Praticamente a Brescia ci sono state 200-300 immissioni in ruolo e poi sabato alle 19, hanno fatto le nomine tramite Gps, per un totale di 3mila docenti per le nomine annuali. Agli interessati è arrivata quindi comunicazione di presentarsi lunedì alle 8 alla segreteria della scuola di riferimento per prendere servizio, che è l’atto ufficiale con cui si accetta la supplenza. Chi non si presenta risulta rinunciatario”.

Si capisce, quindi, che chi ha ricevuto il messaggio nottetempo, si è dovuto attrezzare per essere a Brescia puntuale. E non per tutti è stato semplice, perché c’è chi arrivato anche dalla Sicilia, con tutte le difficoltà del caso. “Stamattina (ieri per chi legge) è arrivato invece il messaggio del provveditorato – prosegue Dotti – di sospendere la presa in servizio per ulteriori controlli sulle graduatorie. Peccato non aver saputo nulla prima, ufficialmente, avremmo potuto aiutare anche a gestire la situazione, quanto meno informando gli iscritti, che si sono rivolti a noi con tante domande”. Come spiegato da Luisa Treccani, Cisl Scuola Brescia, “stanno verificando (l’Ufficio scolastico provinciale, ndr) la correttezza delle nomine prima di far fare la presa in servizio, perché sono sorti dei dubbi su alcune nomine.

Piuttosto di sbagliare e dover rimettere tutto in discussione, AT ha preferito fare delle verifiche”. Altri uffici scolastici, per questo motivo, hanno derogato rispetto alla data ministeriale del 31 agosto, proprio per effettuare le dovute verifiche.