REDAZIONE BRESCIA

Si sgancia un chiodo, precipita nel vuoto

Operaio di 39 anni cade da parete di roccia in provincia di Brescia: grave in ospedale. Terzo infortunio sul lavoro in due giorni nella zona.

Si sgancia da una parete di roccia e fa un volo di dieci metri. Ora è grave in ospedale. Vittima di un altro infortunio sul lavoro in provincia di Brescia - ieri funestata da due incidenti, l’altro ieri da un terzo con esito mortale - un operaio di 39 anni. L’uomo a quanto s’è appreso intorno a mezzogiorno era arrampicato sulle rocce che sormontano via Mazzini per conto di una ditta privata di Darfo. Con lui c’erano altri colleghi, il gruppo si stava occupando del montaggio di reti paramassi. Di colpo il chiodo al quale era agganciato avrebbe ceduto di schianto e il malcapitato è precipitato di sotto. Non è atterrato direttamente in strada ma l’impatto sarebbe stato attutito da qualche ostacolo, una circostanza che potrebbe avergli salvato la vita. Sul posto è atterrata l’eliambulanza, che ha trasportato il trentanovenne al Civile di Brescia. L’uomo non ha mai perso conoscenza. Le sue condizioni sono serie ma stando ai medici dovrebbe cavarsela.