
Stella Mutti
Rezzato (Brescia) - Una coppia di fidanzati che rincasa in moto in un’afosa notte d’estate dopo essere stati della festa di Radio onda d’urto nella periferia est di Brescia. La Yamaha di Ivan, 22 anni, sfreccia con seduta dietro Stella, di tre anni più giovane. Sono insieme da poco più di un mese. Lui vive a Nuvolera, lei a Nuvolento, entroterra gardesano. All’1,30 mentre attraversano Rezzato la moto entra in rotta di collisione con un fuoristrada che li precede e scaraventa a terra. Il ragazzo si salva. Stella Mutti, seconda figlia di un noto commercialista di Brescia, muore sul colpo.
È il drammatico incidente capitato l’altra notte a una manciata di chilometri dalla città. Il conducente dell’auto, un 25enne della zona, nel sangue aveva un tasso di 1,9 grammi a litro ( a fronte di una soglia limite dello 0.5) . Ed era anche lievemente positivo alle droghe leggere. Nei suoi confronti tuttavia non sono scattate al momento misure - è indagato a piede libero - perché la dinamica dello schianto appare più complessa del previsto. Non ci sono telecamere. L’impatto pare sia avvenuto con l’auto che procedeva a passo d’uomo, sotto i 10 chilometri orari, con la moto che pare aver azzardato un sorpasso proibito. Il pm Lisa Saccaro ha disposto una consulenza per chiarire l’accaduto. Stando ai primi accertamenti della Polstrada, un attimo prima dell’incidente i mezzi erano fermi al semaforo tra via Garibaldi - direzione Garda - e via Matteotti. Quando è scattato il verde, entrambi sono partiti, davanti il fuoristrada, dietro la moto. A scorgere la scena, un automobilista che li seguiva. La macchina dopo alcuni metri avrebbe impostato una curva a sinistra, una manovra all’apparenza regolare. La Yamaha, invece, anziché rimanere sul lato destro, pare essersi spostata sulla sinistra per sorpassare la macchina. La fine.
Ivan e Stella sono caduti sull’asfalto. Lui si è fatto poco o niente. Lei invece è stata sbalzata. Forse ha battuto la testa - a dirlo sarà l’autopsia -, fatto sta che è deceduta sul colpo. Diciannove anni compiuti lo scorso aprile, un fratello 22enne (Romeo) e una sorella 16enne (Margherita), mamma austriaca, era la secondogenita del professionista Roberto Mutti, già revisore dei conti del Comune di Nuvolento e presidente del cda della scuola dell’infanzia Principe di Piemonte. ‘Someoneinthesky’, ‘Empatheia’, i suoi nick su Instagram, amante dei viaggi, delle lingue e dello yoga, si era appena diplomata al liceo sportivo Brera di Brescia, indirizzo Scienze Umane. Alle amiche aveva raccontato che prima di iscriversi all’università avrebbe voluto prendersi un periodo sabbatico all’estero, in giro per il mondo. "È cresciuta a Nuvolento – dice il sindaco, Giovanni Santini – Come padre un evento del genere mi sconvolge ancora di più, e come amministratore mi chiedo se sia possibile e con quali modalità fare di più per prevenire questi lutti della strada". Domani alle 16 nella parrocchia di San Lorenzo i funerali. "Sei stata la migliore amica che potessi chiedere, la vita è ingiusta", la ricorda la compagna Giulia.