FEDERICA PACELLA
Cronaca

Teatro, musica e cibo. Torna il Festival dei popoli

Tre appuntamenti per raccontare il lavoro delle associazioni e creare un momento di riflessione interculturale. A Brescia torna il...

A Brescia torna il Festival dei popoli, iniziativa promossa dalla Consulta per la Pace del Comune di Brescia con le associazioni

A Brescia torna il Festival dei popoli, iniziativa promossa dalla Consulta per la Pace del Comune di Brescia con le associazioni

Tre appuntamenti per raccontare il lavoro delle associazioni e creare un momento di riflessione interculturale. A Brescia torna il Festival dei popoli, iniziativa promossa dalla Consulta per la Pace del Comune di Brescia, Casa delle Associazioni, Circolo Acli S. Polo Cimabue, NO ONE OUT, CdQ San Polo Cimabue, NET e il centro Family Polo. L’obiettivo è di far conoscere il prezioso lavoro che le associazioni svolgono al di fuori dei confini bresciani, ma anche creare un momento di riflessione interculturale attraverso il denominatore che le accomuna, il cibo, declinato nelle sue varie e variegate forme.

Tre gli eventi del Festival. Sabato 8 febbraio, alle 16,30, il Teatro della Parrocchia di San Giovanni Evangelista ospiterà la cerimonia di consegna dei finanziamenti comunali per la Cooperazione internazionale decentrata alle associazioni assegnatarie del bando 2024. Ogni anno, infatti, la Consulta per la Pace del Comune di Brescia assegna i fondi destinati alla cooperazione Internazionale attraverso un bando cui partecipano gli organismi aderenti. Quest’anno si è deciso di consegnare simbolicamente i finanziamenti in maniera pubblica, soprattutto per far conoscere le realtà del territorio che operano all’estero. La banda cittadina Isidoro Capitanio accompagnerà l’evento con intermezzi musicali; al termine, il rinfresco preparato dall’associazione Mato Grosso.

Domenica 9 febbraio, alle 12, al circolo Acli di San Polo, si terrà il pranzo multietnico. Sabato 22, infine, alle 15,35 presso LUDO.NET di via Cimabue, lo Spettacolo teatrale “Il filo delle parole“.

Federica Pacella