FEDERICA PACELLA
Cronaca

Liceo Arnaldo, fece lavare auto al bidello: preside Tecla Fogliata verso il trasferimento

Brescia, la dirigente contestata potrebbe essere spostata al Copernico anche dopo le proteste degli studenti al fianco di Gerardo Petruzzelli

La dirigente del liceo Tecla Fogliata

Brescia - Di certezze ce ne sono ancora poche, perché le autorità competenti mantengono il massimo riserbo. Ma le voci di corridoio corrono, dentro e fuori il liceo “Arnaldo”, e dicono che la vicenda iniziata il 13 ottobre scorso con la richiesta della preside Tecla Fogliata al collaboratore Gerardo Petruzzelli di pulire il vetro della macchina (un ordine, secondo Petruzzelli) potrebbe alla fine chiudersi con il trasferimento della dirigente in un altro liceo cittadino.

Si parla del “Copernico“, dove il preside sarebbe in vista della pensione, anche se la dirigente potrebbe fare ricorso contro il provvedimento. Il 15 gennaio potrebbero arrivare le risposte definitive, con le eventuali misure prese dell’ufficio scolastico regionale rispetto alla dirigente Fogliata e quelle dell’ufficio scolastico territoriale verso il personale scolastico, in base alla relazione dell’ispezione avviata dopo i fatti di ottobre. Quello che è certo è che la vicenda del vetro da pulire (a seguito della quale gli studenti avevano manifestato chiedendo che si facesse chiarezza) è stata solo la goccia che ha fatto traboccare un vaso di tensioni iniziate dopo l’arrivo della dirigente a settembre e che poi, nel corso delle settimane, ha portato a un botta e risposta continuo, tra comunicati e azioni legali.

Non solo Gerardo, ma anche un "folto numero di docenti" ha depositato, tramite il legale Filippo Cocchetti, due denunce per diffamazione, per alcune affermazioni della preside carpite dalle telecamere della trasmissione “Le iene” e per quelle espresse nel comunicato stampa in cui Fogliata aveva attribuito la montatura del “caso Gerardo” a 4-5 docenti "sino ad oggi evidentemente abituati all’autogestione".

Cosa sta succedendo, intanto, dentro le mura del liceo di corso Magenta? Studenti e studentesse sono stati tenuti fuori dalle questioni legali e dalle tensioni, ma la calma è solo apparente (come hanno già ricordato le Rsu in una nota stampa prima di Natale). Si registra, in particolare, una spaccatura tra chi si dimette da incarichi extra-docenziali e chi invece difende la dirigente, con l’effetto di creare una divisione che pesa sulla gestione: ci sarebbero, ad esempio, lamentele per la confusione delle circolari o per spese ritenute superflue come quelle per le luci di Natale (3.600 euro).