Da anni abitava in città ma tutti lo conoscevano a Berzo Demo e sapevano che era un alpinista esperto, conoscitore dei monti sopra casa. Eppure questa volta un’escursione in solitaria gli è costata cara. Da anni residente a Brescia Roberto Baccanelli, 67 anni, appena poteva tornava con la moglie a Berzo Demo.
"Lo conoscevamo tutti anche se era via da tanti anni – commenta un’amica di famiglia – era una bravissima persona, mai troppo audace. Il destino ha deciso per lui". Baccanelli aveva praticato l’alpinismo anche al livello professionistico: è probabile che abbia messo un piede nel posto sbagliato o sia scivolato. La caduta che gli è stata fatale.
L’ultima volta era stato visto in prossimità del lago dell’Aviolo da alcuni escursionisti. La moglie, quando non lo ha visto rientrare al solito orario ha cominciato a preoccuparsi e ha chiesto aiuto al numero unico 112 di Brescia. Sono stati mobilitati il soccorso Alpino e Speleologico della guardia di Finanza, il comando provinciale dei vigili del fuoco coi vari distaccamenti del territorio, il Soccorso Alpino e Speleologico della V delegazione Bresciana, l’eliambulanza di Sondrio e un velivolo dei vigili del fuoco proveniente da Milano. Oltre agli avvistamenti, a indirizzare le ricerche è stato il ritrovamento della Panda di Baccanelli parcheggiata al rifugio Cascata, da cui si sale al rifugio Occhi all’Aviolo.
Il 67enne è precipitato dalla Cresta del Monte Aviolo a 2.600 metri nella zona tra la testata della Val Gallinera e Passo Plassa. Il corpo è stato recuperato poco prima delle 8 dall’eliambulanza di Sondrio. La salma è poi stata restituita alla famiglia.