
Antonella Albanese segretaria Cgil Brescia mette in guardia dal rischio a cui sono esposti ancora diversi lavoratori
Brescia – Placche pleuriche e lesioni benigne correlate a una pregressa esposizione ad amianto in leggero aumento, mentre per il 2024 si rileva un leggero calo di mesoteliomi diagnosticati, in controtendenza rispetto agli ultimi anni.
Sono stati, in particolare, 18 i nuovi casi del tumore legato all’esposizione ad amianto, riscontrati in Ats Brescia, rispetto ai 26 del 2023, ai 21 del 2022 e ai 24 del 2020. Il numero totale di casi, per il 2024, è stato di 27, in calo rispetto ai 37 del 2022 e ai 35 del 2021.
“Non possiamo sapere se la lieve riduzione dei casi diagnosticati nel 2024 sia da correlarsi all’attesa riduzione dei tassi che ci si aspetta in considerazione del fatto che con l’emanazione della legge 257 del 27 marzo 1992 è stata messa al bando ogni forma di estrazione, lavorazione, commercializzazione ed esportazione di amianto – spiega Filomena Schettino Responsabile SS Rischi Lavorativi e Malattie Professionali di Ats Brescia –. Guardando ai casi di malattia professionale correlati a una pregressa esposizione all’amianto vediamo che i casi di placche pleuriche, lesioni benigne sono leggermente aumentati. È presto per dirlo, ma l’incremento del numero di diagnosi di tali patologie potrebbe essere da correlare anche all’incremento della sorveglianza medica sugli ex esposti visto l’aumento dei lavoratori iscritti al registro dal 2023”.
Da quell’anno, infatti, è aumentato il numero di lavoratori iscritti al Registro degli ex esposti all’amianto, istituito nell’Ats Brescia nel 2007, con finalità epidemiologiche e di prevenzione. Gli iscritti vengono sottoposti a sorveglianza medica per individuare precocemente eventuali patologie. Solo dal 2023 il numero di iscritti è aumentato, questo grazie all’attivazione di uno sportello presso una sede sindacale di Brescia (Cgil, ndr). Nel 2024 si è arrivati a 271 iscritti, contro i 5 del 2012-2015 e i 4 del 2022. “Aver avviato lo sportello – spiega Antonella Albanese, segretaria Cgil Brescia – ha permesso di intercettare tanti lavoratori che, avendo cessato l’attività, non erano più in percorsi di sorveglianza. Ma mancano all’appello ancora tanti ex esposti”.
L’amianto non è un problema solo del passato, molti lavoratori continuano a essere esposti (pur con tutte le misure di sicurezza) ad esempio negli interventi di bonifica: nel 2023 quelli sottoposti a sorveglianza sanitaria sono stati 580, 398 nel 2022. Secondo l’ultimo rapporto Inail, dal 1993 al 2021 in Lombardia si è registrato il 21% dei casi di mesoteliomi a livello nazionale; su circa 7.400 casi, il 3,4% è legato a esposizione non professionale, ma ambientale.