REDAZIONE BRESCIA

Uccise la moglie nell’Adda È capace di intendere

Nonostante una forma di depressione e sotto stress, Carlo Fumagalli, 49 anni, di Vaprio d’Adda, sarebbe stato capace di intendere e di volere quando ha ucciso la compagna 44enne Romina Vento, a Fara Gera d’Adda, la sera del 19 aprile scorso. La consulenza chiesta da pm Carmen Santoro, titolare del fascicolo, rappresentava il primo spartiacque in vista del processo. Non ci sono mai stati dubbi su quanto avvenuto quella sera. Fumagalli, operaio al vellutificio Velvis Duca Visconti di Vaprio, tre figli di cui due di 10 e 16 anni avuti con la vittima, aveva confessato fin dal primi colloqui in carcere con il pm e i carabinieri. E poi aveva confermato tutto nell’interrogatorio di convalida con con il gip in ospedale perché dopo l’arresto aveva minacciato il suicidio in cella.