Un esercito di vittime tra aiuti e Case rifugio

La Casa delle donne di Brescia ha assistito 203 vittime con figli minori nel 2024, offrendo supporto psicologico, legale e ospitalità. I centri antiviolenza Chiare Acque e VivaDonna hanno accolto numerose donne in difficoltà.

Un esercito di vittime tra aiuti e Case rifugio

La Casa delle donne di Brescia ha assistito 203 vittime con figli minori nel 2024, offrendo supporto psicologico, legale e ospitalità. I centri antiviolenza Chiare Acque e VivaDonna hanno accolto numerose donne in difficoltà.

Dal primo gennaio

al 1° novembre 2024

la Casa delle donne

di Brescia ha ascoltato 203 vittime con figli minori, quasi una

al giorno. Di queste, 164 sono state supportate

con sostegno psicologico, accompagnamento all’autonomia lavorativa

e abitativa, consulenza legale; 16 nuclei familiari sono stati ospitati nelle Case Rifugio.

Il Centro accreditato

all’Albo della Regione

e convenzionato

con la Rete Antiviolenza

del Comune, dal 2018 gestisce anche i centri antiviolenza Chiare Acque per la rete del Garda

e VivaDonna per la rete della Val Trompia.

Dal 1° gennaio al 30 settembre, Chiare Acque ha accolto 113 donne,

70 delle quali sono state supportate con sostegni psicologici, consulenze legali e aiuto verso l’autonomia. Il Centro gestisce inoltre

il servizio di emergenza h24, che è intervenuto

in favore di 50 donne

a forte rischio, anche

per i figli, e 22 sono state collocate in Case Rifugio. VivaDonna gestisce

gli sportelli di Nave

e Lumezzane: dall’inizio dell’anno sono state accolte 63 donne

e attivati 22 interventi

in emergenza.

F.P.