Una frase incomprensibile, probabilmente un refuso abbastanza marchiano che pure è sfuggito al controllo pre-stampa: passato inosservato ai più fino a ieri, per qualche ora attorno a quella frase si è scatenata la polemica. Ad accorgersene e, soprattutto, a darne rilevanza tramite i social è stata la consigliera comunale di opposizione Mariachiara Fornasari (FdI), che ha postato l’immagine di una delle cartoline realizzate nell’ambito della campagna di Natale del Comune. "Natale è alle porte vivi insieme a Brescia e di passeggiare per le vie del centro", la frase incriminata. "Quanto avrà speso il Comune per questi biglietti che riportano una frase senza alcun senso?", la domanda di Fornasari. Una questione che fa rumore, visto che ancora non si sono sopite le polemiche attorno all’operazione di comunicazione che ha portato al brand “‘Brescia. La tua città europea”, finita al centro di polemiche per la consulenza di 139mila euro. La Loggia è subito corsa ai ripari. "In merito alla vicenda delle cartoline di Natale uscite con un testo errato – ha spiegato il Comune – va evidenziato che si tratta di materiale prodotto e realizzato internamente dall’ufficio comunicazione, sia la parte creativa, sia l’identità visiva. Mandando in stampa un lotto è stato allegato un file sbagliato. Per questo, una parte delle cartoline riporta un testo non conforme all’originale, mentre la maggior parte di quelle distribuite è corretta. Ci scusiamo per l’errore, il materiale verrà sostituito nelle prossime ore".F.P.
CronacaUn refuso sulle cartoline di Natale innesca la querelle politica