REDAZIONE BRESCIA

Una stella della world music . Bombino sul parco del Borsoni

Il teatro Borsoni di Brescia ospita il concerto di Bombino, stella del desert blues nigeriano. Accompagnato da talentuosi musicisti, il suo sound ribelle e coinvolgente promette un'esperienza unica.

Il teatro Borsoni di Brescia ospita il concerto di Bombino, stella del desert blues nigeriano. Accompagnato da talentuosi musicisti, il suo sound ribelle e coinvolgente promette un'esperienza unica.

Il teatro Borsoni di Brescia ospita il concerto di Bombino, stella del desert blues nigeriano. Accompagnato da talentuosi musicisti, il suo sound ribelle e coinvolgente promette un'esperienza unica.

Una stella internazionale del desert blues e della world music per il teatro Borsoni: sul palco fresco di inaugurazione a Brescia arriva Goumour Almoctar, in arte Bombino. Il 13 ottobre, alle 20,30, andrà in scena il concerto dell’artista nigeriano accompagnato, sul palcoscenico, da Youba Dia al basso e cori, Kawissan Mohamed Alhassan alla chitarra e cori, Corey Wilhelm alla batteria. Apriranno la serata i Gemini Blue, gruppo originario del Lago di Garda formato da Osasmuede Aigbe (chitarra e voce) e Giacomo Sansoni (batteria). Originario del Niger e cresciuto nella tribù Tuareg Ifoghas di Agadez, al confine con il Sahara, le sonorità di Bombino richiamano quelle dei Tinariwen, gruppo di suonatori del deserto, ma le sue melodie elettrizzanti, che racchiudono lo spirito della resistenza e della ribellione, trasudano un groove irresistibile in una versione del blues densa e magmatica. Soprannominato dal New York Times “Il Sultano delle sei corde“ e dal Noisey “Il più grande chitarrista al mondo“, nel 2019 viene nominato ai Grammy Awards per il Miglior World Music Album, diventando il primo artista nigerino ad essere nominato ai Grammy. Bombino in concerto è parte di ‘Café Tassili. Rassegna di suoni contemporanei da Oriente a Occidente’ in cui rock, folk, funk ed elettronica incontrano il jazz e la world music in un melting pot sonoro proveniente da tutti e cinque i continenti. La rassegna è ideata e curata da Marco Obertini.