Per il Fisco era nullatenente, ma sui social mostrava Rolex e auto di lusso che sarebbero stati frutto di un prestito a usura con un tasso del 190% ai danni di un commercialista di Erba.
I finanzieri del comando provinciale di Monza, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura, hanno sequestrato denaro contante per 130mila euro e 7 orologi Rolex dal valore di oltre 95mila euro a P.G., 48enne originario della Puglia e residente a Vimercate, con precedenti per traffico di stupefacenti, minacce, atti persecutori, estorsione e riciclaggio. Presunta vittima di usura F.P., commercialista sessantenne di Erba, che una decina di anni fa era stato gambizzato in Brianza e che, a fronte di un prestito di 45mila euro avuto nel 2019, avrebbe restituito in due anni a solo titolo di interesse circa 73mila euro, con un interesse di quasi il 190% annuo.
Soldi che il commercialista si sarebbe fatto anticipare pure da parenti e conoscenti per placare le insistenti richieste del presunto usuraio, che si faceva versare le somme su carte prepagate per risultare nullatenente. Ma dopo avere ricevuto la denuncia, le Fiamme gialle hanno scoperto che dai social del 48enne e della sua famiglia emergeva uno stile di vita assolutamente sproporzionato, con auto di grossa cilindrata e altri beni di lusso e hanno eseguito accertamenti patrimoniali sull’indagato e sul suo nucleo familiare, scoprendo anche frequenti versamenti di denaro contante e ripetuti accessi in una cassetta di sicurezza bancaria. Con la conclusione delle indagini preliminari per l’accusa di usura, con l’aggravante di avere commesso il fatto nei confronti di un soggetto che svolge un’attività professionale, è scattato il sequestro preventivo d’urgenza. Stefania Totaro