MILLA PRANDELLI
Cronaca

Valanga al Passo del Tonale. Muore scialpinista tedesco. Feriti i compagni di escursione

Un blocco di neve si è staccato nella zona del Cantiere. Bresciano il ferito più grave. Soccorsi anche a Vilminore

Il soccorso alpino intervenuto nel luogo interessato dalla valanga Lo scialpinista è stato estratto dalla neve in arresto cardiaco ed è morto

Il soccorso alpino intervenuto nel luogo interessato dalla valanga Lo scialpinista è stato estratto dalla neve in arresto cardiaco ed è morto

Un uomo di nazionalità tedesca di 49 anni è morto e altri due sportivi sono rimasti feriti. Si tratta di un tedeco di 51 anni e di un bresciano di 36 anni, il più grave tra i due, suoi connazionali di 34 e 51 anni sono feriti. Questo il bilancio della valanga che ieri mattina attorno alle 11,10 si è verificata sopra il passo del Tonale, nella zona del Cantiere, il fuoripista più famoso e frequentato del massiccio dell’Adamello, a circa 3mila metri e a poca distanza dagli impianti di risalita che servono l’area sciistica di Ponte di Legno-Tonale e portano al rifugio Capanna Presena. La zona è quella della Guerra Bianca in Adamello. I fatti sono accaduti nella zona a cavallo tra le province di Trento e Brescia.

Il gruppo di sportivi stava salendo verso la vetta quando si è staccato un ampio fronte nevoso. Un quarto amico – uno spagnolo di 23 anni – è rimasto illeso e così ha chiamato i soccorso. La centrale unica di emergenza ha chiesto immediatamente l’intervento di due elicotteri. L’unità cinofila presente su un primo velivolo ha subito iniziato le ricerche dello scialpinista ancora sepolto. Il tecnico di elisoccorso e l’equipe sanitaria dell’altro elicottero sono stati nel frattempo sbarcati sul posto e hanno provveduto ad estrarre i due scialpinisti semisepolti nella neve, prestando loro le prime cure ed elitrasportando il primo all’ospedale Santa Chiara di Trento e il secondo al Santa Maria del Carmine di Rovereto. A coadiuvare l’intervento, trasportati in quota grazie al supporto di un terzo elicottero da lavoro, i soccorritori delle Stazioni del Soccorso Alpino di Vermiglio, Pejo, Val di Sole, Alta Val di Non, Campiglio, Rabbi e Val di Non del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino. Di queste ultime due stazioni sono state coinvolte anche le unità cinofile. Lo scialpinista disperso è stato estratto dalla neve in arresto cardiaco e ha perso la vita durante le operazioni di rianimazione. Ricevuto il nullaosta delle autorità per la rimozione della salma, il corpo dell’uomo è stato elitrasportato in piazzola a Vermiglio, mentre il personale di soccorso e due unità cinofile sono rimaste sul posto per proseguire nella bonifica dell’area.

Un’altra valanga, ieri, si è verificata tra Colere e Vilminore di Scalve, vicino a Corna Gemelle. Erano circa le 13.15. L’allarme è scattato immediatamente e la centrale operativa del numero unico 112 ha inviato sul posto gli uomini del Soccorso alpino e speleologico della provincia di Bergamo e i Vigili del Fuoco sia da Bergamo sia da Brescia. Tutta la zona è stata controllata e sottoposta a bonifica. Dopo ore di verifiche la conferma: nessuno è rimasto coinvolto. Intanto a Gargnano, sul lago di Garda, sono iniziate le opere che serviranno a rimuovere e mettere in sicurezza il versante che si erge sopra la strada che dalla frazione di Navazzo di Gargnano porta verso alcuni nuclei abitati in quota, restati isolati per tutta la giornata di domenica.