
Da sinistra Andrea Tocchini e Beppe Chiaf, quest'ultimo morto nell'incidente sul Cervino nel 2011
Ponte di Legno (Brescia), 18 marzo 2025 – È una guida alpina di Bovezzo, Andrea Tocchini di 36 anni, il ferito rimasto sotto la slavina che ieri, lunedì 17 marzo, ha ucciso un turista tedesco di 51 anni nella zona del cantiere, a poca distanza dal rifugio Capanna Presenza e dal ghiacciaio dell’Adamello. L’incidente è avvenuto poco dopo le 11 del mattino e ha causato pure un altro ferito: un altro tedesco. L’unico del gruppo che stava salendo verso la cima è un cittadino spagnolo, che è colui che ha dato l’allarme e chiesto l’intervento dei soccorsi. Tra i primi a intervenire sono stati gli uomini del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, impegnati in una esercitazione proprio in quell’area.
L’intervento dei soccorsi
Poco dopo sono stati raggiunti dai tecnici del Soccorso alpino e speleologico del Trentino. Per le operazioni sono stati impiegati anche degli elicotteri. Tocchini è stato portato in ospedale A Trento. Ieri sera è stato dichiarato fuori pericolo. Anche l’altro ferito non rischia la vita. La salma del deceduto è stata ricomposta nella sala mortuaria di Vermiglio. Tocchini è una guida alpina esperta, da qualche anno trasferito in alta Valle Camonica dall’hinterland cittadino. A 21 anni era stato coinvolto in un altro incidente in montagna in cui ci fu una vittima. Nel 2011 infatti visse in prima persona una tragedia simile sulla parete nord del Cervino, a 3.700 metri d’altezza, costata la vittima a un altro alpinista appassionato di montagna, il bresciano (di Borgosatollo) 41enne Beppe Chiaf.
L’incidente
Ma cos’è successo lunedì mattina? Il gruppo di sportivi tedeschi stava salendo verso la vetta quando si è staccato un ampio fronte nevoso. Due di loro un tedesco 51enne e il 36enne bresciano sono rimasti semisepolti ma sono riusciti a dare l’allarme, spiegando che un altro uomo è rimasto sotto. La Centrale unica di emergenza ha chiesto immediatamente l'intervento di due elicotteri. L'unità cinofila presente su un primo velivolo ha subito iniziato le ricerche dello scialpinista ancora sepolto. Il tecnico di elisoccorso e l'equipe sanitaria dell'altro elicottero sono stati nel frattempo sbarcati sul posto e hanno provveduto ad estrarre i due scialpinisti semisepolti nella neve,
Un’altra Valagna a Corna Gemelle
Un’altra valanga, sempre ieri, si è verificata tra Colere e Vilminore di Scalve, vicino a Corna Gemelle. Erano circa le 13.15. L’allarme è scattato immediatamente e la centrale operativa del numero unico 112 ha inviato sul posto gli uomini del Soccorso alpino e speleologico della provincia di Bergamo e i vigili del fuoco sia da Bergamo sia da Brescia. Tutta la zona è stata controllata e sottoposta a bonifica. Dopo ore di verifiche la conferma: nessuno è rimasto coinvolto. Intanto a Gargnano, sul lago di Garda, sono iniziate le opere che serviranno a rimuovere e mettere in sicurezza il versante che si erge sopra la strada che dalla frazione di Navazzo di Gargnano porta verso alcuni nuclei abitati in quota, restati isolati per tutta la giornata di domenica.