Verolanuova (Brescia) – Per decenni aveva vissuto e lavorato nella Bassa, e a Verolanuova ci è morto, mentre pedalava. È successo ieri a Domenico Brunelli, ottantatreenne del paese bassaiolo, ex agricoltore, coinvolto in un drammatico incidente stradale avvenuto all’altezza della scuola superiore Pascal - Mazzolari in paese. L’anziano, un tempo fattore in un’azienda agricola di Scorsarolo (frazione di Verolavecchia) era in sella alla sua bici elettrica con cui percorreva via Gerolamo Rovetta, la strada principale che dal centro porta verso la rotonda della Breda Libera, quando è stato investito da un’auto.
Stando alla prima, sommaria ricostruzione, che dovrà essere poi confermata, mentre si trovava tra la pista ciclabile e la carreggiata, avrebbe tentato di svoltare. Proprio in quel momento una Mercedes l’ha travolto, e l’impatto non ha lasciato scampo al ciclista. Domenico Brunelli ha sbattuto con violenza la testa contro il parabrezza della macchina e per lui è stata la fine. Le sue condizioni sono apparse fin da subito disperate. Sul posto la centrale di prima emergenza Areu ha inviato due ambulanze, un’automedica e l’elicottero, decollato apposta da Milano, insieme alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco.
L’ottantenne purtroppo aveva riportato traumi multipli, e al momento dell’arrivo dei soccorsi era già in stato di arresto cardiocircolatorio irreversibile. I soccorritori hanno provato a lungo a rianimarlo, i tentativi sono durati oltre mezz’ora. È stato trasferito al vicino ospedale di Manerbio mentre le manovre erano ancora in corso ma non si è più ripreso. Poche ore dopo il suo cuore ha ceduto, definitivamente. Brunelli lascia moglie e due figli.