REDAZIONE BRESCIA

Younes: perquisizione violenta, denunciato agente della Locale

"Ero al bar con i miei bambini per la merenda. Un agente della Polizia Locale è venuto dritto verso di me. Mi ha chiesto i documenti, poi voleva perquisirmi. Non volevo lo facesse davanti ai miei figli, ho chiesto di portarmi al comando". Inizia così il racconto di Younes (a sinistra), operaio di origine marocchina, che il 15 ottobre, in via Bevilacqua, è stato fermato da un agente della Polizia locale per quello che, poi, scoprirà essere stato uno scambio di persona. "Mi ha detto di entrare in macchina e di svuotare le tasche, ma poi la collega gli ha fatto presente che c’era una procedura da seguire. Allora mi ha tirato fuori con violenza, rischiando di rompermi una caviglia".

La vicenda è proseguita in caserma. "Sono rimasto solo con lui nella stanza della perquisizione – racconta Younes – nel togliermi i pantaloni mi sono girato, lui mi ha sbattuto la testa contro l’armadio. Mi urlava di parlare, io gli chiedevo cosa avessi fatto".

Chiarito l’equivoco, Younes è stato denunciato per resistenza; a sua volta, lui ha sporto denuncia ai Carabinieri. Il video del fermo, registrato dalla moglie, è finito sui social, dove ha avuto 305 mila visualizzazioni; sabato alle 15 ci sarà anche il presidio di solidarietà in via Bevilacqua, promosso da Associazione Diritti per Tutti e Magazzino 47. "Non ho nulla contro le forze dell’ordine, non credo c’entri il razzismo. Mi pare più prepotenza ed incompetenza di questa persona"

Da parte sua, il comandante Roberto Novelli ha assicurato: "Come da prassi, stiamo facendo la verifica oggettiva e puntuale dell’accaduto. Trarremo le nostre conclusioni quando avremo verificato tutto".

Federica Pacella