CRISTIANA MARIANI
Cultura e Spettacoli

Estremo si racconta: “In orbita con Madame e BigMama, sogno Skrillex ed Elisa”

Il producer bresciano che ha firmato ‘Voce’ e ‘La rabbia non ti basta’ ora parla della città in ‘Milano’, il brano realizzato con Rizzo

Il producer bresciano Estremo

Il producer bresciano Estremo

Un Estremo che fa musica. Dal rugby alla produzione musicale il percorso è insolito, anche se Enrico Botta - in arte Estremo, appunto - di consueto non ha davvero nulla. A partire dalla sua musica, che è quanto di meno prevedibile si possa ascoltare. Da Brescia a Milano, passando per il pit stop del Festival di Sanremo, al quale Estremo ha partecipato di riflesso avendo portato un sostanzioso contributo alla canzone 'Voce'. Con questo brano Madame si è classificata ottava al Festival di Sanremo 2021 e da quel momento la sua stella ha iniziato a brillare in modo evidente in tutto il panorama musicale italiano. Tanto che poi l’esperienza si è ripetuta quest’anno, con il contributo al brano ‘La rabbia non ti basta’ portato da BigMama sul palco dell’Ariston. L'ultimo singolo di Estremo si intitola 'Milano' e vede il producer collaborare con Rizzo.

Estremo, come è finita 'Voce' a Sanremo?

"Ero tornato da una serata con degli amici e mi ha telefonato Madame, dicendomi che la canzone sarebbe andata al Festival. Lì è cambiato tutto: all’inizio doveva essere solo un brano nel disco. Mi ha detto che avremmo dovuto rivederci per lavorarci ulteriormente, è stata una svolta. Una grande conferma delle mie capacità. Qui ho capito di poter fare questo come lavoro. Ed è stato bello tanto pensando a me quanto ai miei genitori".

Facciamo un passo indietro, come ha cominciato a lavorare con la musica?

"In maniera molto spontanea, la musica mi interessa molto sin da quando ero piccolo. E' stato un percorso abbastanza in crescita. Quando ho deciso di farlo in modo più professionale ero alle medie e ho visto amici di mio fratello più grande fare una produzione musicale. Da quel momento ho capito che volevo fare quello. Suonavo e vedere dal vivo i miei idoli, che erano dj diventati superstar mi ha aperto ancora di più le prospettive".

Come è nata ‘Milano’?

"Abbiamo fatto una sessione con Rizzo per creare qualcosa un po’ diverso dal solito. Il brano è un mix di sonorità un po’ fuori dagli schemi. Da subito è nato il claim ‘Era solo milano’, che poi ci siamo portati dietro. Ci sono ritrovati in studio sul concetto di come si vive meglio fuori dalla città di Milano. In tanti stanno qui per studiare o lavorare, ma il desiderio è comunque quello di vivere fuori dalla metropoli”.

Come nasce una sua canzone?

"Lavoro molto con gli artisti, il primo step è trovare una linea melodica vocale che possa essere emotiva, poi un’idea testuale e dopo io mi occupo del lato della produzione. Nel singolo 'Milano' è stato tutto molto veloce, c’è stato un forte coinvolgimento fra me e Rizzo".

La collaborazione dei sogni?

"Fra i grandi dj, sogno di collaborare con Skrillex, Elisa è invece il featuring che vorrei fra le cantanti. Chissà magari un giorno".

La produzione più "estrema" che ha fatto?

"Il brano 'Voce' può essere considerato una produzione estrema e innovativa per l'ambiente del Festival di Sanremo, sono riuscito a portare lì la mia visione sonora e ne sono stato molto felice".

Progetti futuri?

"Sono in uscita nuovi brani".