Montichiari (Brescia) – Fuori dai corridoi europei, ma il Gruppo Save rassicura che i piani di sviluppo programmati andranno avanti. In attesa di vedere gli effetti del rilancio, l’aeroporto di Montichiari, intitolato a “Gabriele D’Annunzio”, di fatto resta fuori dai corridoi europei, che, per la loro rilevanza, possono beneficiare anche di fondi appositi. Nella fase di approvazione dei nuovi regolamenti da parte del Consiglio dell’Ue, l’aeroporto bresciano è stato escluso dal Trans European Network-Transport, la rete “Ten-t” che mira a creare uno spazio unico europeo dei trasporti basato su un’unica rete transeuropea completa, integrata e multimodale tra trasporto terrestre, marittimo e aereo, che comprenda e colleghi tutti gli stati membri dell’UE in maniera intermodale e interoperabile.
"La notizia che l’Unione Europea ha declassato l’aeroporto di Montichiari lascia il Sistema Brescia sgomento – è stato il commento del presidente della Provincia, Emanuele Moraschini -. Stiamo lavorando da anni affinché questa struttura sia valorizzata e ora apprendiamo che non riceverà più finanziamenti". Da qui l’appello agli europarlamentari bresciani "affinché intervengano per sostenere il Sistema Brescia e per rilanciare questo aeroporto". Il declassamento, tuttavia, non dovrebbe incidere sul piano di rilancio (con vocazione prevalentemente cargo) avviato dal Gruppo Save, che gestisce l’aeroporto, e che ha previsto 100 milioni di investimenti per i prossimi sette anni. "Sicuramente andremo a fondo con celerità sulla questione – commenta Francesco Folonari, direttore Cargo del Gruppo Save - che riteniamo essere inammissibile nel contenuto e nella forma. Detto questo, non siamo in nessun modo preoccupati, perché stiamo procedendo con i piani di sviluppo programmati che da questo nuovo regolamento non vengono in alcun modo intaccati, e stiamo lavorando soprattutto per ottenere la conformità urbanistica, indispensabile all’avvio degli investimenti previsti".
Per il mondo delle imprese, resta la necessità di uno sviluppo pieno dell’aeroporto. "Per un territorio come Brescia – commenta Eleonora Rigotti, presidente Cna Brescia - è un’infrastruttura fondamentale, necessaria per mantenere la competitività delle nostre imprese su scala globale. Il lavoro che negli ultimi anni è stato fatto da parte del Cda, per valorizzare la funzione cargo, è stato importante. Condividiamo l’appello della Provincia, affinché l’aeroporto di Montichiari possa tornare ad essere al centro di politiche concrete anche in Europa".
Per Eugenio Massetti, presidente Confartigianato Brescia e Lombardia, "questa battuta d’arresto è l’ennesima beffa. In 25 anni molte promesse non sono state mantenute da chi doveva agire. Noi riteniamo ancora fondamentale che lo scalo sia sostenuto e ampliato e che Montichiari possa essere declinato anche per i passeggeri. Questa esclusione ora non giova allo sviluppo immediato dello scalo".