
L'atterraggio del primo aereo cargo dalla Cina a Montichiari nel 2017
Uno smacco per Brescia, soprattutto per il "sistema Brescia" che, nonostante dibattiti e proclami, non è mai riuscita realmente a far decollare il suo aeroporto. Il Consiglio dell'Unione Europa ha di fatto escluso l'aeroporto “Gabriele d'Annunzio" di Montichiari dai "corridoi Ten-t", Trans European Network-Transport, che rappresentano la rete di trasporti dell’Unione europea. Nell'approvare i nuovi regolamenti, Bruxelles ha escluso dagli 11 aeroporti "core", ovvero quelli più importanti per la mobilità transnazionale, e dai 22 comprehensive (aeroporti di interesse per gli spostamenti internazionali) l'aeroporto di Montichiari, oltre a quello di Forlì.
Nei comprehensive sono entrati invece gli aeroporti di Perugia, Rimini e dell'isola d'Elba. I numeri di Montichiari sono risultati, evidentemente, troppo bassi. Gli ultimi dati pubblicati da Assoaeroporti, relativi ad aprile 2024, parlano di 745 passeggeri (+12,7% rispetto al 2023) e 2287 tonnellate per il cargo (-4,1%), vocazione dell'aeroporto. L’esclusione, di fatto, significa che Montichiari non potrà accedere ai bandi del Programma Connecting Europe Facility, 40 miliardi di euro per lo sviluppo dei corridoi dell'Unione Europea.
"La notizia riguardante il fatto che l'Unione Europea ha declassato l'aeroporto di Montichiari lascia il Sistema Brescia sgomento - ha commentato il presidente della Provincia di Brescia, Emanuele Moraschini -. Stiamo lavorando da anni affinché questa struttura sia valorizzata e ora apprendiamo che non riceverà più finanziamenti. Siamo in Lombardia, uno dei motori dell'Italia, dove ci sono altri tre aeroporti che stanno collassando. Montichiari è strategico, potrebbe essere declinato anche per i passeggeri, non solo per le merci. È vicino al Garda, meta turistica tra le più importanti in Italia; porterebbe economia e sviluppo a una provincia già attiva, viva, dinamica. Creerebbe posti di lavoro. Faccio appello ai Parlamentari Europei Bresciani appena eletti affinché intervengano per sostenere il Sistema Brescia e per rilanciare questo aeroporto, che merita di essere al centro di politiche attive e concrete".
"Sicuramente andremo a fondo con celerità sulla questione, che riteniamo essere inammissibile nel contenuto e nella forma – ha detto Francesco Folonari, Direttore Cargo del Gruppo SAVE -. Detto questo, non siamo in nessun modo preoccupati, perché stiamo procedendo con i piani di sviluppo programmati che da questo nuovo regolamento non vengono in alcun modo intaccati, e stiamo lavorando soprattutto per ottenere la conformità urbanistica, indispensabile all’avvio degli investimenti previsti”.