Brescia – Piano di investimenti da 26 milioni di euro in 5 anni con un occhio soprattutto alla sostenibilità. Questi i progetti di Eredi Gnutti Metalli, gruppo bresciano tra i maggiori operatori europei nella produzione di barre in ottone, che ha chiuso il bilancio d’esercizio (al 31 luglio) con 1,7 milioni di euro ante imposte e un notevole miglioramento dei parametri finanziari, pur in una situazione di mercato complessa, con il settore della barra di ottone in Italia che ha perso circa il 15% dei volumi. Con una posizione finanziaria netta di soli 6,4 milioni di euro circa e con una riduzione di 149,5 milioni rispetto al 2014, il gruppo bresciano è rafforzato dal punto di vista patrimoniale e pertanto si può concentrare sullo sviluppo con il piano di investimenti da 26 milioni di euro nei prossimi 5 anni.
A questo risultato ha contribuito anche la cessione della partecipazione in Kme Italy e la vendita di una porzione del sito ex Ilnor di Gardigiano di Scorzé, in Veneto. "La riduzione del debito testimonia l’impegno di Eredi Gnutti Metalli nel rendere più forte la propria stabilità finanziaria – afferma Nicola Cantele, direttore generale di Egm – al fine di affrontare al meglio le sfide del mercato e del panorama economico complessivo, in particolar modo il rincaro del debito".
Nonostante il leggero calo del risultato lordo e della redditività operativa (11,9 milioni) rispetto all’esercizio precedente, l’ottimizzazione dei costi industriali ha permesso di abbassare il punto di pareggio e fronteggiare con maggiore serenità anche le turbolenze di mercato. Detto questo, la rinnovata capacità reddituale dell’impresa ha permesso di ottenere risultati che consentono la distribuzione di dividendi ai soci in misura pari a 0,06 euro per azione, per un importo complessivo di circa 1 milione di euro.
Per quanto riguarda gli investimenti dopo quelli del 2023 (tra cui il nuovo campo fotovoltaico da 3,9 MWp realizzato in un terreno adiacente allo stabilimento di Brescia) i piani per il futuro di investimenti green e sostenibili non si ferma. "Siamo sempre più convinti – conclude Cantele – che la nostra mission sia quella di produrre in modo consapevole, sostenibile e responsabile; è l’unica idea di futuro alla quale crediamo, tutti, in azienda. Fulcro del nostro impegno è infatti anche la condivisione di tutti questi temi affinché l’impegno sia unanime e sostenuto da ognuno di noi".