REDAZIONE BRESCIA

È morto l’imprenditore Alberto Folonari figura storica della finanza e dell’industria

Si è spento lunedì 25 all’età di 79 anni, all’ospedale Civile di Brescia dove era ricoverato da alcuni giorni, l’imprenditore Alberto Folonari di PAOLO CITTADINI

Alberto Folonari era nato l’8 marzo del 1937 (Fotolive)

Brescia, 26 aprile 2016 - Si è spento ieri all’età di 79 anni, all’ospedale Civile di Brescia dove era ricoverato da alcuni giorni, l’imprenditore Alberto Folonari. Esponente di una storica famiglia attiva nel settore vinicolo e personaggio di spicco del mondo bancario, Folonari ha rappresentato una delle principali figure dell’industria, dell’agroindustria e della cultura bresciana. Laureatosi in Scienze Agrarie all’Università Statale di Milano, nel 1965 entra a far parte delle aziende di famiglia e nel 1982 diventa amministratore delegato della Chianti Ruffino e della Promovini, dove resta in carica sino al 2000. Come detto, però, il suo nome è stato legato alle banche. Alberto Folonari fu infatti presidente del Banco di Brescia, vicepresidente del Consiglio di sorveglianza di Ubi Banca e consigliere della Banca Commerciale Italiana, oltre che della Lucchini spa. Nella sua carriera di banchiere ha dato vita al Cab, Credito agrario bresciano ed ha tenuto a battesimo Banca Lombarda, nata nel 1998 dalla fusione nel Cab della Banca San Paolo di Brescia.

«Un imprenditore gentiluomo con un grande senso di appartenenza ad azienda e territorio. Ci mancherà il suo affetto e la sua garbata ironia nell’affrontare la vita». Così il consigliere delegato di Ubi Banca, Victor Massiah, ricorda Alberto Folonari. «Sono molto addolorato per la scomparsa del dottor Folonari, che ha dimostrato l’attaccamento al nostro gruppo partecipando attivamente anche all’ultima assemblea del 2 aprile scorso», ricorda invece Andrea Moltrasio, presidente del consiglio di sorveglianza di Ubi. Tanti i ruoli ricoperti da Folonari anche in diversi consigli di amministrazione, tra cui quelli di Fondazione Cab, Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche, Fondazione Guido e Angela Folonari. Alberto Folonari, inoltre, era membro del consiglio di amministrazione di Editoriale Bresciana, editrice del Giornale di Brescia. La camera ardente sarà allestita a partire da oggi nell’abitazione di via Gabriele Rosa 14, in città.