MILLA PRANDELLI
Economia

La stagione dell’olio su Garda e Iseo: “Raccolto scarso, ma qualità altissima”

Monte Isola, quotazioni destinate a salire sino a 20 euro al litro per la ricercata Dop dei laghi bresciani. Il responsabile del frantoio: “Le olive sono sanissime”

La lavorazione delle olive

La lavorazione delle olive

Monte Isola (Brescia) – L’olio del 2024 è di qualità altissima. In compenso la resa è scarsa, anche perché nel mese di ottobre ha piovuto molto e le olive sono particolarmente umide. I prezzi al litro, dunque, sono destinati a crescere, fino a sfiorare i 20 euro al litro per l’olio con denominazione di origine protetta. Il dato è emerso nei giorni scorsi, quando è iniziata la raccolta delle olive sui laghi bresciani: Iseo e Garda e nelle altre aree vocate alla produzione, come la Franciacorta e il lago Moro. “È proprio così – spiega Simone Pagani, responsabile del frantoio comunale di Monte Isola, affidato alla cooperativa Cascina Clarabella – l’olio 2024 è di ottima qualità. Le olive sono sanissime. Non hanno mosca né funghi. L’unica pecca è la quantità prodotta. Siamo partiti con una resa, sul lago d’Iseo, del 6/7%. Ora la media si sta alzando. Quello che è certo è che l’olio è molto molto buono. Noi lo spremiamo a freddo”.

Sull’isola lacustre più grande dell’Europa alpina è tutto un fermento. Le persone impegnate nella raccolta, quasi tutte residenti, sono a decine. Ci si aiuta di famiglia in famiglia, facendo ancora tutto rigorosamente a mano. “La raccolta delle olive impegna tutto il nucleo familiare – spiega Romina Mazzucchelli, che con i genitori Mario e Martina possiede una settantina di piante di olivo – bisogna raccogliere ora, quando le olive sono allo stato di maturazione perfetta. Lo facciamo ancora a mano, seguendo le ancestrali tradizioni dell’isola. A terra stendiamo le reti e poi raccogliamo tramite dei piccoli rastrelli, di modo da non essere troppo invasivi con le piante. Mio padre, talvolta, lo fa ancora a mano, poiché da ragazzo faceva così, anche se la raccolta anziché tra fine ottobre e inizio novembre, si eseguiva a fine novembre. Subito dopo si faceva il salame. Era una grande festa con tutti i parenti. Perché si producevano due alimenti fondamentali per le famiglie”.

Per preservare le tradizioni il Comune di Monte Isola ha organizzato la sfida dell’olio 2024. “La gara vedrà i produttori amatoriali e gli agricoltori isolani sfidarsi – spiega Michele Turla, delegato alla cultura del Comune di Monte Isola –. Sabato 23 è anche prevista una tavola rotonda in cui si parlerà di olio con studiosi e nutrizionisti”.