
Pietro Michele Dursi, dirigente dell'istituto comprensivo di Bedizzole (Brescia)
Bedizzole (Brescia) – Dopo la replica della docente Cecilia Verna agli auguri sarcastici e accusatori del preside dell’istituto comprensivo di Bedizzole Pietro Michele Dursi, anche i sindaci di Bedizzole e di Calvagese prendono le distanze dal dirigente scolastico. Dursi aveva usato gli auguri di Pasqua per attaccare pubblicamente e genericamente il corpo docente, sostenendo che una minoranza rumorosa faccia assenze strategiche e polemiche. “Le amministrazioni Comunali di Bedizzole e di Calvagese della Riviera ritengono doveroso prendere pubblicamente le distanze dai toni, dalle modalità comunicative e dai contenuti espressi”, hanno scritto i sindaci dei Comuni in cui si trovano i plessi dell’IC (Giovanni Cottini per Bedizzole, Maria Teresa Comini per Calvagese della Riviera).
I sindaci e il richiamo al rispetto reciproco
“Pur nel pieno rispetto dell’autonomia scolastica e delle funzioni dirigenziali, riteniamo che le comunicazioni rivolte all’intera comunità scolastica debbano essere improntate a uno spirito costruttivo, inclusivo e istituzionalmente adeguato. Il pluralismo delle opinioni è un valore, ma ogni comunicazione pubblica dovrebbe contribuire a generare coesione, rispetto reciproco e senso di corresponsabilità. Vogliamo cogliere questa occasione – proseguono i primi cittadini in una nota congiunta - per esprimere con chiarezza il nostro riconoscimento al valore, all’impegno e alla dedizione del personale docente e non docente dell’Istituto Comprensivo di Bedizzole. Con professionalità e passione, le insegnanti e gli insegnanti e il personale non docente della scuola accompagnano quotidianamente bambine, bambini, ragazze e ragazzi nel loro percorso di crescita, costruendo con loro le basi del futuro. Il lavoro educativo svolto nelle nostre scuole è un patrimonio prezioso per l’intera comunità, e merita attenzione, sostegno e rispetto”.
“Servono serietà e dedizione”
I sindaci spiegano che i Comuni hanno sempre investito per contribuire alla costruzione di un sistema educativo territoriale solido, collaborativo e orientato al benessere delle nuove generazioni. “Per queste ragioni riteniamo importante che ogni messaggio – soprattutto se proveniente da figure istituzionali – sia all’altezza della responsabilità educativa condivisa e contribuisca a valorizzare il lavoro di tutte e tutti coloro che operano, con serietà e dedizione, per il bene della scuola».

La punta dell’iceberg
I primi cittadini confermano che gli auguri sono solo la punta di un iceberg. “Al tempo stesso, esprimiamo dispiacere e preoccupazione per un clima di tensione che ci viene da tempo segnalato da numerosi docenti, genitori e famiglie. Riteniamo necessario restituire al contesto scolastico il respiro di un ambiente sereno, cooperativo e orientato al dialogo, in cui tutti possano sentirsi ascoltati e rispettati”.