FEDERICA PACELLA
Brescia

La strana lettera del preside sui prof ‘fannulloni’: “Auguri di Pasqua anche ai malati strategici e a chi fa i master per assentarsi”

Bedizzole (Brescia), il sarcasmo del dirigente Pietro Michele Dursi sui docenti che fanno “assenze strategiche” e saltano le riunioni. “Grazie invece a chi lavora senza guardare l’orologio, la maggioranza silenziosa”. Il caso sul tavolo dei sindacati e del sindaco Giovanni Cottini

La lettera scritta dal preside Pietro Michele Dursi

La lettera scritta dal preside Pietro Michele Dursi

Bedizzole (Brescia) –  Auguri a chi lavora e non a chi ‘trova scuse’ per assentarsi. La ‘maggioranza silenziosa’ del corpo docente. Ma, evidentemente, non la totalità. Il bersaglio sono i furbetti salta-riunioni e i finti malati. È la sintesi del messaggio, tranchant e piuttosto spiazzante, con gli auguri di Pasqua che il dirigente dell’Istituto comprensivo di Bedizzole, Pietro Michele Dursi, ha inviato ai suoi docenti martedì sera, 15 aprile, e che ha pubblicato sulla home page del sito internet della scuola: una lettera tra la polemica e lo sfottò verso i docenti (alcuni, una minoranza), che ha creato stupore e perplessità anche tra i genitori.

Approfondisci:

Il preside e la strigliata di Pasqua ai fannulloni, bufera a scuola. La prof: “Non siamo assenteisti, offesa sconcertante”

Il preside e la strigliata di Pasqua ai fannulloni, bufera a scuola. La prof: “Non siamo assenteisti, offesa sconcertante”

Il testo indirizzato ai ‘furbetti’ della scuola

“Il dirigente – si legge nel messaggio – esprime un ringraziamento personale a quei docenti, a quegli assistenti amministrativi e a quei collaboratori scolastici che non hanno mai mancato nei loro impegni, a coloro che sono sempre stati presenti in servizio pur non in ottime condizioni di salute, a coloro che non hanno mai avuto atteggiamenti conflittuali con la dirigenza, a coloro che si sono sempre impegnati al massimo consapevoli di essere ricambiati dalla società con una minima considerazione”. E ancora, i ringraziamenti “a coloro che si sono sempre resi disponibili senza guardare l’orologio, a coloro che hanno sempre partecipato alle riunioni e non si sono mai messi in malattia per evitare un incontro di dipartimento o di consiglio di classe-interclasse-intersezione, a coloro che sono sempre stati presenti ai colloqui generali e non hanno mai fatto assenze strategiche, a coloro che non si iscrivono a master solo per assentarsi dal lavoro".

La “maggioranza silenziosa”

Quindi l’affondo finale del dirigente Dursi: “A tutti quelli che lavorano con impegno e in silenzio, a coloro che portano avanti il nostro istituto va il grazie del dirigente scolastico. Sappiate che il dirigente vi conosce, sa che ci siete, vi apprezza… E sa che siete la maggioranza silenziosa…». A contorno colori e disegni simbolo della Pasqua, che contrastano ampiamente col tono e col contenuto del messaggio.

Il clima pesante nell’istituto

Parole che denotano un clima da tempo non sereno nell’istituto. “Ciascuno avrà le sue ragioni, ma è questo il modo di affrontare la questione da parte di un dirigente scolastico?”, è la domanda che in queste ore rimbalza tra i lavoratori e le famiglie di Bedizzole. L’uscita pubblica appare a molti “quanto meno irrispettosa, visto il ruolo di chi l’ha vergata”. Non solo, obiettano in paese: “Appare di cattivo gusto verso chi è implicitamente accusato senza possibilità di difesa e che, all'interno della scuola, potrebbe anche esser riconoscibile da alcuni dettagli dello scritto”. E infatti la vicenda non è passata inosservata: il messaggio è stato inviato ai sindacati e anche al sindaco di Bedizzole, Giovanni Cottini.