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25 aprile “cancellato”, a Maclodio l’intervento del sindaco coperto da “Bella ciao” e cori “Ora e sempre resistenza”

Nel piccolo comune bresciano dal 2017nel giorno della festa della Liberazione si svolge una commemorazione dei caduti di guerra. Il primo cittadino Zanetti: “L'idea conta molto di più di una canzone. Abbiamo ascoltato l'inno nazionale e la canzone del Piave". I contestatori: è stato impedito alle associazioni partigiane di essere presenti

25 aprile “cancellato”, a Maclodio l’intervento del sindaco coperto da “Bella ciao” e cori “Ora e sempre resistenza”

Maclodio (Brescia), 25 aprile 2025 – Festa della Liberazione con polemica nel Bresciano. Oggi, 25 aprile e 80 anniversario della Liberazione, un gruppo di cittadini a Maclodio (Brescia) ha contestato il primo cittadino Simone Zanetti al grido di "ora e sempre resistenza!”.

La contestazione è scattata stamani nel piccolo centro di 1.500 abitanti in provincia di Brescia, dove dal 2019 le celebrazioni del 25 aprile sono state ricondotte ad una commemorazione dedicata ai caduti della guerra. L'intervento del primo cittadino di Fratelli d'Italia è stato coperto dalle voci dei manifestanti, che hanno anche intonato il canto 'Bella ciao'.

"La manifestazione si è svolta senza modificare di una virgola quello che è sempre avvenuto a Maclodio, perché l'idea conta molto di più di una canzone. Abbiamo ascoltato l'inno nazionale e la canzone del Piave", ha detto il primo cittadino davanti al monumento ai Caduti.

"Il sindaco di questo paese ha impedito alle associazioni partigiane di essere presenti come parte istituzionale della celebrazione, come avviene in tutta Italia e come dicono le leggi e la Costituzione. Non è certo uno spettacolo di democrazia ma di esclusione", ha replicato a nome degli antifascisti al termine della cerimonia l'avvocato Pietro Garbarino.