BEATRICE RASPA
Politica

Ballottaggio 2024 a Chiari, sfida tra Gabriele Zotti e Domenico Codoni. Affluenza definitiva al 56,15%

Escluso per un soffio Marco Salogni, che aveva totalizzato gli stessi voti di Codoni ma con meno voti di lista

Gabriele Zotti e Domenico Codoni, sfida al ballottaggio 2024 a Chiari, nel Bresciano

Gabriele Zotti e Domenico Codoni, sfida al ballottaggio 2024 a Chiari, nel Bresciano

Chiari (Brescia), 23 giugno 2024  - Era previsto, e lo scenario puntualmente si è verificato. Dei 144 Comuni in provincia di Brescia andati al voto lo scorso 8-9 giugno, solo a Chiari non è ancora stato eletto il sindaco. Nessuno dei cinque candidati in lizza ha vinto al primo turno e sarà, quindi,  ballottaggio.

Affluenza

A Chiari, affluenza definitiva al 56,15%. Alle 23 di domenica si era attestata al 44,06%, in flessione rispetto al primo turno. Alle 19 al 37,10%, alle 12 al 15,3%. 

I due candidati sindaco

Questo fine settimana, si fronteggeranno Gabriele Zotti, candidato della coalizione di centrodestra, consigliere di minoranza uscente, sostenuto da Fratelli d'Italia, Lega e Civica con Zotti che riunisce Unione di centro, Forza Italia e Lombardia Ideale: è stato scelto dal 34,51% dei votanti. E poi in campo c'è Domenico Codoni, assessore uscente, sostenuto dalle liste 'Chiari virtuosa' e 'Chiari capitale', scelto dal 28,67% degli elettori. Gli sfidanti potenziali però erano due. E' rimasto con l'amaro in bocca Marco Salogni, che per un'incredibile coincidenza aveva totalizzato 2727 voti, proprio gli stessi andati a Codoni.

Un pareggio incredibile, che ha richiesto un supplemento di lavoro alla commissione elettorale, ma che alla fine ha premiato Codoni. L'articolo 72 della normativa elettorale prevede infatti  che in caso di parità di voti tra candidati  sia ammesso al ballottaggio il candidato collegato alla lista o al numero di liste che hanno conseguito la maggiore cifra elettorale compessiva. Nel caso specifico le liste che sostengono Codoni hanno totalizzato 2553 voti, quelle di Salogni 2518, escluso dunque per un soffio.  La palla adesso torna ai cittadini, chiamati nuovamente a votare .