BRESCIA - Guidava zigzagando in tangenziale lanciandosi in sorpassi azzardati. Uno stile di guida che ha insospettito gli agenti della polizia Locale. E i sospetti erano più che fondati, dal momento che l’automobilista sfrecciava senza curarsi del Codice della strada per consegnare il più velocemente possibile i trenta chili di hashish custoditi nel bagagliaio. Il conducente, un ventiquattrenne tunisino con precedenti per spaccio di droga, è stato arrestato, e il suo prezioso carico sequestrato. Prima di farsi mettere le manette, però, ha costretto la Municipale a un inseguimento da cardiopalma.
Intercettato nella serata di domenica in tangenziale Ovest, quando si è visto tallonato dagli agenti che intendevano fermarlo per un controllo, ha dato gas.
Per scappare ha anche “bruciato” un semaforo rosso di fronte alla caserma Papa, provocando un incidente con un’auto che stava del tutto legittimamente impegnando l’incrocio. Gli occupanti della vettura per fortuna hanno riportato solo ferite lievi. Il giovane al volante della Mini, invece, ha proseguito la propria fuga a piedi, dopo essersi lanciato fuori dalla vettura incidentata. È scappato lungo la pista ciclabile, ma poco dopo è stato raggiunto e arrestato. Durante la perquisizione della macchina abbandonata è venuta alla luce la ragione di tanta fretta: appunto trenta chili di hashish suddivisi in panetti, chiusi nel baule. Probabilmente in consegna.