
Maran
Il Brescia perde il duello diretto per la salvezza in casa del Frosinone e scivola ancora più in basso. Stati d’animo contrapposti al termine della partita, con i ciociari che passano dalla zona-retrocessione a quella salvezza, mentre le Rondinelle escono dal terreno dello “Stirpe” nervose e deluse.
A questo punto, come sta accadendo da alcune settimane a questa parte, l’attenzione generale si è indirizzata verso il presidente Cellino per conoscere le sue decisioni sulla permanenza di Maran in panchina, anche se la sosta del torneo cadetto lascia presagire che la sera di venerdì 28, quando la formazione biancazzurra se la vedrà con lo Spezia, sarà guidata con tutta probabilità da un altro allenatore. Al momento la posizione del tecnico trentino è più che in bilico e le prossime ore faranno capire quale sarà la scelta del massimo dirigente bresciano al termine della riflessione che è iniziata subito dopo la conclusione della partita persa a Frosinone. In attesa di comunicazioni ufficiali, il “nodo” fondamentale rimane quello delle scorse settimane, con la difficoltà del presidente Cellino di trovare un’alternativa valida allo stesso Maran che, tra l’altro, può contare su un contratto valido fino al 2026. Sul fronte del gioco, anche con i gialloazzurri le Rondinelle, pur giocando con generosità e buona volontà, commettono troppi errori e si dimostrano estremamente fragili nel gioco aereo, offrendo proprio da questo punto di vista il via libera alla voglia di vittoria dei ciociari che possono così abbandonare (finalmente) la zona rossa della classifica. Sul fronte della partita, complice l’importanza della posta in palio, la sfida dello “Stirpe” inizia a ritmi bassi e con un sostanziale equilibrio.
Al primo, vero affondo, però, il Frosinone sblocca il risultato e trafigge la difesa ospite con una pregevole conclusione di Kvernadze. Il Brescia accusa il colpo, ma con il passare dei minuti rientra in partita e al 42’ insacca il pareggio con Moncini. Tutto si decide nella ripresa, dunque, e dopo un buon avvio delle Rondinelle, arriva il nuovo vantaggio dei padroni di casa che, ancora al 16’, insaccano con Ghedjemis il raddoppio che costringe gli ospiti ad inseguire un’altra volta. La squadra di Maran cerca di non arrendersi e in pieno recupero solo un salvataggio provvidenziale di Monterisi nega il pareggio a Corrado. La sfida, però, si chiude con la vittoria dei ciociari, mentre il Brescia, ancora sconfitto, esce dal campo a capo chino e guarda avanti con rinnovato timore.
Frosinone-Brescia 2-1 (1-1) Frosinone (4-3-3): Cerofolini 6,5; Anthony Oyono 6, Monterisi 6,5, Bettella 6, Marchizza 6 (22’ st Bracaglia 6); Vural 6,5 (42’ st Chichella sv), Darboe 6, Koné 6,5; Ghedjemis 6,5 (22’ st Lucioni 6), Ambrosino 6 (11’ st Tsadjout 6), Kvernadze 6,5 (22’ st Partipilo 6). A disposizione: Sorrentino; Biraschi; Begic; Jeremy Oyono; Distefano; Barcella; Di Chiara. All: Paolo Bianco 6,5. Brescia (3-4-1-2): Lezzerini 6; Calvani 5,5, Adorni 6, Jallow 5,5 (26’ st Corrado 6); Dickmann 6, Bisoli 6,5, Verreth 6 (26’ st Besaggio 6), Nuamah 6 (38’ st Olzer sv); Bjarnason 5,5 (26’ st D’Andrea 6); Borrelli 5,5 (38’ st Bianchi sv), Moncini 6,5. A disposizione: Avella; Andrenacci; Bianchi; Maucci; Papetti; Muca. All: Rolando Maran 5,5. Arbitro: Daniele Rutella di Enna 6. Reti: 16’ pt Kvernadze; 42’ pt Moncini; 16’ st Ghedjemis. Note. Ammoniti: Borrelli; Monterisi; Dickmann; Partipilo; Tsadjout; Calvani – angoli: 5-12 - recupero: 1’ e 4’.
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