Temù (Brescia), 5 febbraio 2024 – Stagione finita per Sofia Goggia: la campionessa azzurra è stata operata oggi a Milano dopo la caduta in allenamento a Ponte di Legno che le ha causato l'ennesima un brutto infortunio. Uno stop che di fatto chiude ogni velleità di conquista della Coppa del Mondo di discesa libera che la vedeva in testa alla classifica con 350 punti.
Goggia ha riportato la frattura di tibia e malleolo peronale della gamba destra. A confermarlo la tac e la risonanza magnetica. La sciatrice è stata operata nel pomeriggio alla Clinica la Madonnina di Milano dal dottor Andrea Panzeri, presidente della Commissione Medica Fisi, in collaborazione con il dottor Riccardo Accetta, responsabile dell'Uo di Traumatologia dell'IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant'Ambrogio. L'intervento, informa la Federsci, è perfettamente riuscito: all'atleta è stata applicata una placca con sette viti. "Dispiace sempre quando si fa male un atleta - ha detto il presidente della Fisi, Flavio Roda -. Sofia, in particolare era in un momento molto positivo: forte nella velocità e migliorata anche in gigante. E' un vero peccato, questo infortunio. Speriamo si risolva nel miglior modo possibile".
Le parole di Sofia
"Un altro infortunio che interrompe la mia rincorsa a una nuova Coppa del mondo di discesa, ma anche stavolta saprò rialzarmi". Sono le parole di Sofia Goggia pochi minuti prima di entrare in sala operatoria alla Clinica 'La Madonnina'.
Il chirurgo
"L'intervento è andato bene, Sofia mi aveva chiamato direttamente dalle piste stamattina, quando lo fa si può già capire che è qualcosa di serio da affrontare".
Lo dice a SkySport Andrea Panzeri, l'ortopedico presidente della Commissione Medica della Fisi che ha condotto l'operazione di riduzione delle fratture alla tibia e al malleolo di Sofia Goggia, alla Clinica La Madonnina di Milano.
"E' stata applicata una placca con sette viti - prosegue - ora ci sarà un lento percorso, l'ennesimo percorso di recupero. Ma Sofia è forte e riuscirà a superare alla grande questo infortunio. Si può pensare - prosegue Panzeri - che torni in pista all'inizio della prossima stagione. Per 45 giorni ora non potrà appoggiare il piede, anche se inizierà subito una fisioterapia. Servirà tanta pazienza e tanta forza".
L'ortopedico ricorda i "tanti infortuni subiti da Sofia, a livello di crociato. Questo come gravità è equiparabile a quelli al crociato è di una certa importanza. Sofia oggi era forte, non ha avuto quel crollo che è prevedibile in questi casi. Arrabbiata, certo, ma sempre forte, non ha mai mollato un secondo".
La dinamica dell’incidente
Goggia stava effettuando alcune sessioni preparatorie a Temú in provincia di Brescia, località in cui aveva deciso di trascorrere anche il periodo natalizio per preparare proprio le gare di Coppa del Mondo. La sciatrice stava effettuando un allenamento di gigante sulla pista Casola di Ponte di Legno, inforcando con la gamba destra in una porta che girava verso destra, spiegano dalla Federazione. La fuoriclasse azzurra è stata immediatamente soccorsa e trasportata in elicottero alla clinica milanese. Secondo testimoni, in un primo tempo sarebbe apparsa abbastanza tranquilla dopo la caduta, ma una volta tolto lo scarpone avrebbe pianto.
L’infortunio odierno, l’ennesimo nella sua carriera, è una brutta tegola per lo sci azzurro, in un momento di ottima forma per la campionessa.
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