
Como, la pedagogista Laura Romano, responsabile del Centro Ananke di Como
Como, 19 settembre 2018 - Un incontro per conoscere e comprendere meglio cosa sono i disturbi del comportamento alimentare, come anoressia e bulimia, che oggi riguardano milioni di persone. Una serata per scoprire anche come si possono curare, quali sono luoghi comuni da sfatare, come questi distubi si leghino alle questioni dell'immagine, dell'identità e quali sono le loro radici. E' l'iniziativa che si terrà giovedì alle 17 negli spazi del Centro Studi Casnati di via Carloni a Como, sotto il titolo "I disturbi alimentari: la cura e il prendersi cura".
A discuterne durante il convegno saranno Leonardo Mendolicchio, medico chirurgo, psichiatra e psicoanalista, nonché direttore della struttura di Villa Miralago, il quale parlerà di "Bisogna pur mangiare: l'esperienza terapeutica nella cura dei Dca"; Alessandro Raggi, psicoanalista e psicoterapeuta, che affronterà il tema "Anoressia-Bulimia: tra diagnosi e luoghi comuni"; la pedagogista comasca Laura Romano, responsabile del nuovo Centro Ananke di Como, che rifletterà su "Disagi e disturbi alimentari, immagine e identità di genere"; la psicologa e psicoterapeuta Domiziana Giola che dibatterà su "Il corpo silenziato: le sofferenze del 2.0". "I disturbi alimentari - spiegano gli organizzatori dell'evento - sono una condizione clinica che colpisce la mente con pesanti ripercussioni sul corpo. Ogni anno, solo in Italia, oltre 3 milioni di persone ne sono colpite e più di 3mila perdono la vita, anche a causa della difficoltà nel riconoscere e curare adeguatamente chi ne soffre".
La serata sarà anche l'occasione per presentare al pubblico la neo-nata struttura di Ananke Como, il nuovo ambulatorio specialistico per la cura dei disturbi del comportamento alimentare creato questo mese da un'equipe multidisciplinare formata da psichiatri, nutrizionisti, pedagogisti e psicoterapeuti e collegato a Villa Miralago, la più grande comunità residenziale in Italia per il trattamento di questi disturbi, che ospita pazienti provenienti da tutta la Penisola e da altri Paesi dell'Unione Europea. Il progetto Ananke punta a costituire una rete diffusa di ambulatori di questo genere. L'ingresso all'incontro è libero.F.L.