Lo hanno preso dopo una ricerca decisamente movimentata. La fuga è di un quindicenne che, in poche ore, si è lasciato alle spalle una notevole scia di reati: evasione, due rapine e una tentata violenza sessuale. Tutto concentrato nel primo pomeriggio di martedì, quando i carabinieri di Fino Mornasco si sono messi sulle tracce di un ragazzo di origine marocchina, che si era allontanato senza permesso da una comunità protetta, in cui era stato collocato per precedenti reati.
Il giovane, sfuggito al controllo degli educatori, di fatto un’evasione, è salito sul treno diretto verso Milano Cadorna. Alle 12.30, all‘altezza della stazione ferroviaria di Lomazzo, ha dato inizio alla sua performance criminale, seminando panico tra i viaggiatori e rapinando un ragazzo di 17 anni del giubbotto, dello smartphone e del denaro che aveva con sé. Proseguendo nel viaggio, è arrivato alla stazione di Fino Mornasco, dove è sceso dal treno. Ha iniziato a disturbare e creare panico tra i passeggeri che erano in attesa del treno per Milano: alle 14 una uomo, allarmato, ha chiamato il 112 avvisando della presenza del ragazzino, spiegando cosa stava accadendo e chiedendo l’intervento della pattuglia.
Nel frattempo il quindicenne è riuscito ad avvicinare una ragazzina sua coetanea, che era in attesa del treno, rivolgendole frasi volgari e poi tentando di baciarla, non riuscendo a causa della reazione decisa della giovane, che lo ha allontanato. Tutte condotte che sono state riprese dalle telecamere di sorveglianza della stazione. Si è poi diretto verso il sottopassaggio, dove ha incrociato un altro coetaneo dal quale, sotto minaccia, si è fatto consegnare il portafogli. Nel frattempo era scattato il piano di ricerca, che ha coinvolto diverse pattuglie della Compagnai di Cantù, sia in divisa che in borghese. I primi a individuarlo sono stati i militari della stazione di Fino Mornasco, che lo hanno arrestato in flagranza di reato. Per tutto il pomeriggio, è stato ricostruito il percorso del ragazzo, raccolte le denunce e le immagini delle telecamere, per poi portarlo al carcere minorile Beccaria di Milano.