REDAZIONE COMO

Agenzia delle Entrate, funzionario che fu arrestato risarcisce lo Stato

Antonio Silipo finì ai domiciliari per una vicenda di corruzione

Ha risarcito allo Stato 30mila euro, e concordato un patteggiamento a un anno di reclusione, con pena sospesa.

Il funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Milano, Antonio Silipo, 65 anni residente a Varese, era stato coinvolto nell’indagine sulla corruzione all’Agenzia di Como, finendo ai domiciliari a fine maggio, misura ora revocata.

Silipo, capo direttore delle risorse - che inizialmente aveva negato tutto e presentato ricorso al Riesame - è accusato di abuso d’ufficio, rivelazione di segreto e favoreggiamento. A marzo dello scorso anno, avrebbe infatti rivelato a Roberto Leoni, ex direttore dell’Agenzia di Como che c’era un procedimento penale in corso a suo carico, informazione all’epoca coperta da segreto istruttorio, informandolo anche dei contenuti di una testimonianza raccolta dagli inquirenti, il Nucleo di Tutela Economico Finanziaria della Guardia di finanza di Como.

Leoni era stato arrestato a giugno 2019, durante la prima fase delle indagini, da cui era scaturita la seconda tranche nei confronti di una serie di commercialisti comaschi. Silipo, attraverso i suoi avvocati, ha trovato un accordo con il sostituto procuratore Pasquale Addesso, dopo aver risarcito 30mila euro, di cui 20 per il danno erariale e 10mila euro per il danno di immagine prodotto all’Agenzia delle Entrate. Ora l’accordo dovrà essere valutato e formalizzato dal giudice. Pa.Pi.