REDAZIONE COMO

Aggressione a colpi di bottiglia e coltello, chiesto il processo per tre

L’ipotesi di reato per gli uomini appartenenti alla stessa famiglia è lesioni aggravate. Il ferito se la cavò con 20 giorni di prognosi

CERMENATE

I carabinieri erano intervenuti per sedare una lite degenerata in rissa, arrivando a identificare tutte le persone coinvolte. Ma ora, alla luce della ricostruzione di quanto accaduto il 7 marzo scorso a Cermenate, il sostituto procuratore di Como Massimo Astori ipotizza il reato di lesioni aggravate per tre persone appartenenti alla stessa famiglia, ritenute aggressori di un uomo rimasto ferito con bottigliate e coltellate. Giorgio Maio, 53 anni di Bregnano, Luca Maio, 46 anni di Cermenate e Aldo Antonio Maio, 74 anni, anche lui di Cermenate, sono accusati in concorso di lesioni personali, aggravate dall’uso del coltello impugnato da uno dei tre. Il ferito, un uomo di origine est europea, era infatti stato aggredito con alcune bottigliate in testa, che sarebbero state assestate da Aldo Antonio e Luca Maio, mentre Giorgio gli avrebbe inferto alcune coltellate all’addome, che fortunatamente non avevano avuto gravi conseguenze. Medicato in pronto soccorso, l’uomo era andato incontro a una prognosi di una ventina di giorni. Giorgio Maio è inoltre accusato di aver portato fuori dalla sua abitazione il coltello utilizzato per il ferimento. I tre indagati hanno ora ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini e, assieme al loro legale, l’avvocato Roberto Rallo, dovranno valutare come procedere: se chiedere un rito alternativo e definire la loro posizione, o se rigettare le accuse, andando a processo per far valere le loro ragioni. Hanno inoltre la possibilità di chiedere un interrogatorio, per spiegare il loro ruolo e la loro condotta, rispetto a quanto emerso finora dalle indagini e dalla dichiarazione resa dalla parte offesa. Pa.Pi.