PAOLA PIOPPI
PAOLA PIOPPI
Cronaca

Aggressioni in casa. Finisce in carcere

"L’ordine del giudice non lo abbiamo preso sul serio, quindi non me ne sono andato da casa". Così l’uomo,...

"L’ordine del giudice non lo abbiamo preso sul serio, quindi non me ne sono andato da casa". Così l’uomo,...

"L’ordine del giudice non lo abbiamo preso sul serio, quindi non me ne sono andato da casa". Così l’uomo,...

"L’ordine del giudice non lo abbiamo preso sul serio, quindi non me ne sono andato da casa". Così l’uomo, 34 anni di Cabiate, nato e cresciuto in Italia da una famiglia di origine siriana, si è giustificato per non aver mai lasciato la casa del padre, 75 anni, e del fratello minore, 28 anni, da quattro anni vittime di violenze e maltrattamenti da parte sua, più volte denunciati. Il Gip di Como nei giorni scorsi aveva emesso a suo carico una misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento alle vittime. Ma lui è rimasto dove stava, e lunedì ha portato il padre dai carabinieri per fargli rimettere la querela contro di lui. I carabinieri della Tenenza di Mariano Comense lo hanno subito arrestato per violazione della misura, e portato ieri mattina a direttissimo, per poi essere trasferito in carcere in attesa del rinvio. "La denuncia di mio padre – ha detto – era solo una provocazione per farmi cambiare vita, ma nessuno di noi ha capito che era una cosa seria. Pensavamo di poterci mettere d’accordo con la polizia, ma poi mi sono reso conto che la situazione era diversa, e abbiamo pianto tutti: io, mio padre e mio fratello". Così ha dichiarato al giudice, nel tentativo di giustificare la sua condotta. "Non ho mai picchiato nessuno", ha aggiunto. Ma le denunce raccontano altro.

Pa.Pi.