A quasi quattro anni dai fatti arriva finalmente a processo l’intimidazione degli attivisti di Veneto Fronte Skinheads ai danni dei volontari di Como Senza Frontiere. L’udienza è convocata per domani mattina, a un paio di giorni di distanza dalla manifestazione a Roma della Cgil contro l’assalto alla sede nazionale del sindacato, anche per questo le associazioni e i rappresentanti del centrosinistra comasco hanno invitato i loro iscritti a partecipare all’udienza. "Dopo due false partenze finalmente siamo approdati alla prima udienza tecnica del processo contro i neofascisti del Veneto Fronte Skinheads - spiega il segretario regionale di Rifondazione Comunista, Fabrizio Baggi - A fine novembre del 2017 fecero irruzione durante un’assemblea plenaria della Rete antifascista e antirazzista Como senza frontiere obbligando i presenti all’ascolto di un delirante proclama sulla cosiddetta “questione della razza”. Il nostro partito si è costituito parte civile e per queste ragioni è stato indetto un presidio antifascista davanti al tribunale proprio in concomitanza con l’udienza". Al presidio parteciperà anche Saferio Ferrari fondatore dell’Osservatorio democratico sulle nuove destre.
CronacaAl via il processo contro il Fronte Veneto Skinhead