Como, 29 agosto 2024 – Un raro Albatross gigante è planato sul lago di Como. Non è un uccello acquatico, ma un aereo anfibio: un Grumman HU-16, dagli appassionati di aeronautica chiamato comunemente Albatross. È un velivolo prodotto tra gli anni '40 e '60, in grado di atterrare e decollare anche da superfici d'acqua, come gli idrovolanti.
L'Albatross
Il Grumman HU-16, nelle sue diverse varianti, è lungo poco più di 19 metri, alto quasi 8 e ha un'apertura alare di quasi 30 metri. È un bestione di oltre 10 tonnellate di peso. Può portare fino a 10 passeggeri, mentre l'equipaggio è composto da quattro e sei persone. Grazie a due potenti motori, raggiunge i 320 km/h di velocità. Con un pieno di cherosene può viaggiare per oltre 4.500 km. Può inoltre raggiungere un'altezza di 6.500 metri di quota di tangenza.
Gli esemplari
Veniva utilizzato per missioni di ricerca e soccorso. Simili aerei erano in dotazione pure ai piloti della nostra Aeronautica militare e prima ancora della Regia Aeronautica, ma sono stati utilizzati pure in ambito civile. Sono stati venduti in Islanda, Argentina, Brasile, Canada, Cile, Filippine, Germania, Giappone, Grecia, Indonesia, Messico, Malaysia, Norvegia, Pakistan, Perù, Portogallo, Spagna, Taiwan, Thailandia. In Italia, ma in generale in tutto il mondo, sono rimasti pochi Albatross, ma solo un paio sono in grado di volare, gli altri o sono rottami o sono pezzi da museo.
Meyers Manx
L'Albatross avvistato sul lago di Como è però immatricolato negli Stati Uniti. Si chiama Meyers Manx, risale agli anni '50 e appartiene a Phillip Sarofim, un giovane venture capitalist, che è stato fidanzato anche con la cantante pop Avril Lavigne. Il collezionista di pezzi d'epoca è partito da Los Angels e ha attraversato l'Atlantico per portare il suo Meyers Manx a Como e partecipare al Concorso d'eleganza che si è svolto a Villa d'Este, a Cernobbio, sul lago di Como. Impossibile non notare il velivolo, per la sua possenza, la sua livrea appariscente e soprattutto per il rombo dei suoi motori,
L'idroscalo di Como
È atterrato al largo di Como perché a Como c'è l'idroscalo internazionale di Como appunto, un impianto per l'ammaraggio e il decollo di idrovolanti. Lo gestiscono i soci dell'Aeroclub di Como, fondato nel 1930, dove c'è pure una scuola di volo civile, l'unica certificata in Europa per svolgere interamente le lezioni pratiche a bordo di idrovolanti e aerei anfibi. La pista dell'idroscalo è lunghezza 900 metri e larga di 160. È delimitata da apposite boe gialle, 14 in tutto, di cui 4 luminose, poste alle due testate, che ne indicano il perimetro rettangolare.