ROBERTO CANALI
Cronaca

Alluvione: Clooney batte Roma. Laglio "tradito" dagli altri Comuni

La star di Hollywood sta raccogliendo fondi, dalla politica solo promesse. La rabbia del sindaco

George Clooney con il sindaco Roberto Pozzi

George Clooney con il sindaco Roberto Pozzi

Laglio (Como) -  Promesse e incoraggiamenti a parte si contano con il contagocce gli aiuti finora arrivati sul Lario per sistemare i danni provocati dal maltempo tra fine luglio e inizio agosto. A Cernobbio, Laglio e Brienno gli interventi di pulizia e messa in sicurezza, in quest’ultimo caso i primi e più necessari, sono stati compiuti attingendo alle risorse proprie e l’avanzo di bilancio, ma senza i contributi da Roma le ruspe non potranno andare avanti a lungo. La stessa cosa sta accadendo anche dall’altra parte del lago, a Blevio, dove come se non bastasse la pioggia è tornata a far danni anche a settembre.

Le conseguenze dell'alluvione
Le conseguenze dell'alluvione

A Laglio dopo la solidarietà espressa da George Clooney, che nei giorni dell’alluvione era uscito da Villa Oleandra con gli stivali per andare a stringere la mano e portare la sua solidarietà agli angeli del fango, non è arrivato molto altro se non qualche promessa. Addirittura c’è anche chi, di fronte a una precisa richiesta d’aiuto, ha deciso di girarsi dall’altra parte, suscitando le ire del sindaco Roberto Pozzi, a dir poco amareggiato al termine dell’ultima assemblea del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del Lago di Como e Fiumi Brembo e Serio che raccoglie un centinaio di Comuni e ha sede a Bergamo.

George Clooney tra gli angeli del fango

Di fronte a un "tesoretto" di contributi per sette milioni di euro da spartirsi i Comuni, anziché destinarli a chi di loro aveva subito i danni maggiori per interventi specifici, hanno deciso di distribuirli a pioggia. "Ai capoluoghi come Como e Lecco andranno 150mila euro, 95mila ai Comuni sopra i 3.000 abitanti, 85mila a quelli tra 1.000 e 3.000, 75mila ai paesi sotto i mille - spiega il sindaco Pozzi -. Sono stato l’unico a chiedere, senza successo, di proporre un riparto che tenesse conto degli eventi alluvionali del luglio scorso. Senza successo. Sarebbe bastato togliere 10mila euro a ciascuno dei 99 comuni aderenti e ripartire le somme tra quelli più colpiti. Noi avremmo ricostruito uno dei due ponti crollati".