Laglio (Como) - Promesse e incoraggiamenti a parte si contano con il contagocce gli aiuti finora arrivati sul Lario per sistemare i danni provocati dal maltempo tra fine luglio e inizio agosto. A Cernobbio, Laglio e Brienno gli interventi di pulizia e messa in sicurezza, in quest’ultimo caso i primi e più necessari, sono stati compiuti attingendo alle risorse proprie e l’avanzo di bilancio, ma senza i contributi da Roma le ruspe non potranno andare avanti a lungo. La stessa cosa sta accadendo anche dall’altra parte del lago, a Blevio, dove come se non bastasse la pioggia è tornata a far danni anche a settembre.
A Laglio dopo la solidarietà espressa da George Clooney, che nei giorni dell’alluvione era uscito da Villa Oleandra con gli stivali per andare a stringere la mano e portare la sua solidarietà agli angeli del fango, non è arrivato molto altro se non qualche promessa. Addirittura c’è anche chi, di fronte a una precisa richiesta d’aiuto, ha deciso di girarsi dall’altra parte, suscitando le ire del sindaco Roberto Pozzi, a dir poco amareggiato al termine dell’ultima assemblea del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del Lago di Como e Fiumi Brembo e Serio che raccoglie un centinaio di Comuni e ha sede a Bergamo.
George Clooney tra gli angeli del fango
Di fronte a un "tesoretto" di contributi per sette milioni di euro da spartirsi i Comuni, anziché destinarli a chi di loro aveva subito i danni maggiori per interventi specifici, hanno deciso di distribuirli a pioggia. "Ai capoluoghi come Como e Lecco andranno 150mila euro, 95mila ai Comuni sopra i 3.000 abitanti, 85mila a quelli tra 1.000 e 3.000, 75mila ai paesi sotto i mille - spiega il sindaco Pozzi -. Sono stato l’unico a chiedere, senza successo, di proporre un riparto che tenesse conto degli eventi alluvionali del luglio scorso. Senza successo. Sarebbe bastato togliere 10mila euro a ciascuno dei 99 comuni aderenti e ripartire le somme tra quelli più colpiti. Noi avremmo ricostruito uno dei due ponti crollati".