
Il sequesto degli animali da parte dei carabinieri Al pensionato sono state contestate violazioni per 10mila euro
Le prime a finire sotto sequestro sono state le tartarughe, a inizio febbraio. Seguite da una collezione di animali esotici e specie protette, trovata dai carabinieri di Pognana Lario e del Nucleo Cites di Ponte Chiasso, nell’abitazione di un uomo di 73 anni di Nesso. Un’aquila delle steppe, un’ara di colore giallo e blu, un cincillà e un drago barbuto, ma anche un cincillà, quattro porcellini d’India, tre conigli ariete, cinque cocorite, due criceti dorati, una taccola. Tutti detenuti in condizioni ritenute incompatibili con la loro natura e le loro esigenze.
L’uomo qualche settimana fa era già stato destinatario di un analogo sequestro, trovato in possesso di 12 esemplari di tartarughe Testudo Hermanni, due delle quali morte, anche in quel caso in condizioni non idonee, senza documentazione che ne attestava l’acquisizione legale e sprovviste di marcaggio. Le sopravvissute erano state sequestrate in attesa di trovare un luogo adatto a cui affidarle e il proprietario denunciato per detenzione di animali senza la prescritta documentazione e per abbandono di animali.
Ora gli sono stati trovati altri esemplari, una vera e propria collezione esotica, ma in analoghe condizioni che i carabinieri specializzati in questa materia hanno ritenuto inadeguate. Tutti sono stati prelevati e affidati in custodia giudiziale a strutture specializzate di Como e Lecco. Al pensionato sono anche state contestate violazioni amministrative per un importo di 10mila euro per omessa denuncia di decesso di esemplari tutelati dalla convenzione Cites sulle specie protette, in particolare di un gufo reale.
Pa.Pi.