Daniele De Salvo
Cronaca

Lago di Como, s’immerge e sparisce davanti agli occhi dei familiari: morto Raul Hinostroza

Il pensionato di Pregnana Milanese è stato recuperato e portato a terra, ma non è servito, si è spento in ospedale

I primi ad arrivare sono stati i vigili del fuoco della Squadra nautica di Lecco che hanno individuato il sessantottenne prima che la corrente lo portasse via

I primi ad arrivare sono stati i vigili del fuoco della Squadra nautica di Lecco che hanno individuato il sessantottenne prima che la corrente lo portasse via

Valbrona (Como) –  Altre due vittime del lago e del fiume, un ventiduenne e un sessantottenne che si sono immersi per poi sparire sott’acqua, sono stati recuperati e portati in ospedale, dove sono entrambi deceduti.

Ieri mattina Raul Victor Javier Hinostroza, pensionato peruviano di Pregnana Milanese, 68 anni, è annegato nel Lario, a pochi metri dalla riva della sponda occidentale del ramo lecchese, tra Valbrona e Onno di Oliveto. Era accampato con moglie e familiari sulla piccola spiaggia sotto la Lariana. Intorno alle 11 si è immerso per rinfrescarsi ma in pochi istanti è sparito, sotto gli occhi della moglie, forse per un malore, magari provocato dallo shock termico, oppure perché si è spinto dove non toccava. “Raul! Raul!”, ha strillato la moglie, soverchiando il vociare degli altri bagnanti, che hanno intuito quanto stava accadendo e lanciato l’allarme. I primi ad arrivare sono stati i vigili del fuoco della Squadra nautica del Comando provinciale di Lecco, impegnati lì vicino nell’operazione Lario Sicuro. Hanno individuato Raul prima che la corrente lo trascinasse via: fluttuava a tre metri di profondità.

Lo hanno ripescato sul loro gommone e portato a terra per cominciare a rianimarlo con il Dae, il defibrillatore semiautomatico in dotazione. Poi sono arrivati gli operatori polivalenti del Soccorso acquatico della Croce Rossa di Lecco in idroambulanza e i sanitari di Areu con l’eliambulanza da Como. Sul posto anche i carabinieri della caserma di Asso e i militari della Guardia Costiera. Dopo essere stato intubato e per quanto possibile stabilizzato, Raul è stato trasferito a sirene spiegate in ambulanza fino all’Alessandro Manzoni di Lecco. Alle 12.50 tuttavia il medico di guardia ne ha constatato la morte senza poter fare più nulla per Raul, ennesima vittima del lago di Como nonostante le raccomandazioni e gli inviti alla prudenza: perché il Lario non è il mare e del mare è più pericoloso.

Il ventiduenne egiziano si era invece tuffato nell’Adda in zona Groppello, località Pradel, tra Cassano e Fara Gera, dove la corrente lo ha travolto. Gli amici lo hanno visto sbracciarsi per chiedere aiuto e hanno dato l’allarme. Subito ripescato e soccorso il giovane, residente a Cassano, è poi deceduto all’ospedale di Zingonia.