Como, 13 gennaio - Stalking, pedinamenti, vandalismi e riti magici: arrestato un imprenditore comasco in Versilia e otto misure cautelari. Questi i provvedimenti applicati a nove persone per una vicenda di atti persecutori contro un giovane imprenditore di Massa (Massa Carrara) e la sua compagna che avevano denunciato alla polizia di venire spiati e pedinati da numerosi sconosciuti.
In manette è un imprenditore, con residenza a Como e domicilio a Forte dei Marmi (Lucca), con facilità di contatti coi vip, coi quali si faceva fotografare, avendo accesso anche a feste nelle loro case delle vacanze estive in Versilia. Ora si trova in carcere a Como.
Anche gli altri otto indagati gravitano in Versilia e sono stati colpiti dal divieto di avvicinamento alla coppia presa di mira. Da intercettazioni sono emersi riti magici, pare per propiziare il riavvicinamento dell'ex socio. In quattro mesi di indagini la squadra mobile di Massa ha ricostruito la vicenda. La polizia ha identificato tutti i soggetti, che venivano assoldati dall'arrestato per i pedinamenti alla coppia, e sequestrato tutti gli apparecchi telefonici cellulari e sistemi di videoripresa con cui venivano filmati.
Inoltre, in alcune situazioni sarebbe arrivato a pagare persone per introdursi nella proprietà della coppia per posizionare gps nelle auto; in un caso fu messo zucchero nel serbatoio di un veicolo per far usare un'altra vettura dove erano stati montati illegalmente strumenti d'intercettazione. Dalle indagini è saltato fuori anche un nordafricano che svolgeva abusivamente l'attività di investigatore privato, senza alcun titolo professionale.
La scoperta più singolare è stato il sistematico ricorso a pratiche esoteriche, riti magici, con sedicenti maghi pagati con parcelle da 2.000 a 200.000 mila euro. Un primo arresto dello stesso imprenditore di Como, effettuato sempre dalla squadra mobile di Massa, c'era stato nel maggio 2021 e già si era evidenziato un comportamento ossessivo verso le vittime, con pedinamenti e collocazione di strumenti di rilevazione di posizione a bordo delle auto. Inoltre nel primo arresto la squadra mobile ha ritrovato nell'abitazione di Forte dei Marmi un'insolita attrezzatura consistente in fascette di plastica da elettricisti e spray urticante.