Sarà necessario attendere il 2025 per sapere chi la spunterà tra Palazzo Cernezzi e l’Associazione Carducci impegnati da mesi in un braccio di ferro per la gestione dell’immobile di viale Cavallotti. Una querelle prima tutta politica e ora approdata nelle aule dei tribunali, in una battaglia legale che ruota attorno alla "possessoria", una relazione presentata dalla presidente dell’associazione Carducci, Maria Cristina Forgione, che rivendica la gestione dei locali per un tempo prolungato e l’utilizzo dell’edificio. Dopo un tentativo di sfratto da parte di Palazzo Cernezzi e uno sgombero in programma lo scorso 5 novembre rimandato per disposizione del tribunale, si dovrà attendere l’udienza dell’8 gennaio per capire che carte hanno in mano al Carducci. L’auspicio è che si arrivi a una mediazione con Palazzo Cernezzi. Ma il sindaco, Alessandro Rapinese, appare irremovibile. Ro.Can.
CronacaAssociazione Carducci-Comune, nessuna pace