PAOLA PIOPPI
Cronaca

Astra, riapre la balconata. Festa con Andrea Segre

"Mancava solo la data": con queste parole, è stata annunciata la riapertura della balconata del Cinema Astra di viale Giulio...

L’inaugurazione avverrà mercoledì 29 gennaio, seguita alla sera dalla proiezione del film su Berlinguer

L’inaugurazione avverrà mercoledì 29 gennaio, seguita alla sera dalla proiezione del film su Berlinguer

"Mancava solo la data": con queste parole, è stata annunciata la riapertura della balconata del Cinema Astra di viale Giulio Cesare a Como. L’inaugurazione avverrà mercoledì 29 gennaio, con il taglio del nastro nel pomeriggio, seguita alla sera dalla proiezione del film “Berlinguer. La grande ambizione“ con il regista Andrea Segre presente in sala. Dopo il salvataggio e la riapertura, con la sola platea, nel 2022, tra pochi giorni il pubblico potrà di nuovo salire sulla balconata, la cui capienza complessiva sale così a 320 posti. "Un risultato possibile solo grazie al sostegno economico e affettivo dei tanti donatori – dicono i responsabili della Cooperativa Astra 21 - soprattutto privati cittadini e spettatori, ma anche enti e aziende che hanno creduto nel valore sociale e culturale del Cinema". L’evento inaugurale sarà diviso in due momenti. Alle 14.45 il taglio del nastro, per raccontare il percorso di recupero e rivitalizzazione del cinema, dalla Parrocchia di San Bartolomeo, proprietaria dell’immobile, in sinergia con la Diocesi di Como, Associazione Amici dell’Astra, anima della raccolta fondi, e Cooperativa Astra 21, gestore della sala. Alle 15.30, la consueta proiezione del Cineforum, con il film “Shoshana“. La festa proseguirà alla sera alle 20.15, con la proiezione speciale di “Berlinguer. La grande ambizione“ del regista Andrea Segre che, dopo il film, raggiungerà il cinema per una chiacchierata con il pubblico sulla “grande ambizione“ delle piccole sale come l’Astra che ancora si ostinano a resistere. L’ingresso 3 euro, che andranno a favore del progetto "Nuovo Cinema Amude" per la riapertura di una sala nel Kurdistan siriano, sostenuto proprio da Segre. Paola Pioppi