Oltre a pagare una multa salata sarà obbligato a farsi una bella dormita, non meno di 45 ore, per recuperare almeno in parte il sonno perso nelle ultime tre settimane in cui ha guidato il suo autobus senza rispettare il tempo di riposo. Una punizione per certi versi esemplare quella che gli agenti della Polizia locale di Como hanno comminato a un autista turco di un autobus granturismo con targa bulgara fermato ieri mattina sul lungolago. È bastato un rapido controllo del tachigrafo a bordo dell’autobus che monitora i tempi di guida e quelli di riposo: nelle ultime tre settimane l’autista ha violato più volte il Codice della Strada e le norme europee riducendo i tempi di riposo giornaliero e settimanale tanto da arrivare in un caso anche a fermarsi 15 ore in meno rispetto al limite previsto. Un comportamento che ha messo in grave pericolo la sicurezza stradale e l’incolumità degli stessi passeggeri, tanto da spingere gli agenti della Polizia locale di Como a procedere con l’immediato ritiro della patente di guida e del libretto di circolazione del pullman. Per riaverli il conducente dovrà completare un nuovo periodo di riposo di almeno 45 ore, rientrando così nei limiti previsti dalla normativa. L’autista ha ammesso le sue responsabilità e pagato 1.300 euro usufruendo dello sconto previsto dal Codice della Strada per questo tipo di sanzioni. I trenta passeggeri che viaggiavano con lui, al termine di un tour delle capitali europee, sono stati accompagnati dall’aeroporto di Orio Alserio con un bus sostitutivo e sono rientrati in Turchia.
CronacaAutista multato “Condannato“ a 45 ore di sonno