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Rischia di restare solo Alessandro Rapinese nell’Azienda sociale comasca e lariana che ha il compito di gestire i piani...
Rischia di restare solo Alessandro Rapinese nell’Azienda sociale comasca e lariana che ha il compito di gestire i piani di zona di una ventina di Comuni del Lario, perché diciotto di loro sono pronti ad andarsene. L’ultimo atto di una serie d’incomprensioni, col sindaco di Como che prima ha mosso accuse sulla trasparenza della gestione e poi, nelle scorse settimane, è riuscito a imporre alla guida dell’ente il suo braccio destro, la vicesindaco Nicoletta Roperto (nella foto). Una scelta che non è stata gradita dai sindaci degli altri Comuni ai quali è piaciuto ancor meno il bando che la neopresidente ha emanato per decidere, con un preavviso di sole 48 ore, il nuovo amministratore unico dell’azienda. Le conseguenze non si sono fatte attendere e il sindaco di Torno, Rino Malacrida, anche a nome dei suoi colleghi, ha inviato una segnalazione all’Anac in cui sottolinea che "ll bando appare singolare perché prevede solo 48 ore di pubblicazione. Dalla lettura dello statuto è prevista una procedura di pubblicazione, anche sui siti dei Comuni soci, che non è stata possibile rispettare. Il conferimento dell’incarico appare confuso". Ro.Can.