Cantù (Como), 3 giugno 2024 – La chiamata al 112 è arrivata alle 3.16 della notte tra sabato e domenica: al telefono un residente che chiedeva aiuto per una rissa scoppiata in piazza Garibaldi, a Cantù, tra una quindicina di persone, almeno due delle quali rimaste ferite. Poco dopo, quando i soccorritori sono arrivati sul posto insieme a numerose pattuglie dei carabinieri, si è scoperto che i feriti a terra erano tre, tutti apparentemente in gravi condizioni, raggiunti da coltellate. Attorno a loro almeno una settantina di persone, che avevano assistito all’aggressione scappando verso il perimetro della piazza.
Dodici ore dopo, i carabinieri hanno sottoposto a fermo tre minorenni, studenti canturini di 14, 16 e 17 anni, e nel tardo pomeriggio si è costituito il maggiorenne, Reda Tamra, 18 anni, di Cantù. Sono tutti accusati di tentato omicidio aggravato in concorso e rissa; il quattordicenne anche del furto con strappo di una catenina d’oro a un diciottenne, avvenuto poco prima delle aggressioni. Secondo una primissima ricostruzione, i tre minorenni avrebbero partecipato alla rissa e trattenuto i feriti, mentre il maggiorenne avrebbe sferrato i fendenti.
Nel frattempo sono finiti in ospedale i tre accoltellati: il primo, un trentatreenne di Cantù, è stato trasportato in codice rosso al San Gerardo di Monza, dove è ricoverato con prognosi riservata ma non in pericolo di vita. Analoghe le condizioni del secondo, un quarantaquatreenne di Novedrate raggiunto da un fendente alla milza, ricoverato al Sant’Anna di Como; mentre il terzo, un ventottenne di Cantù, è stato medicato al Pronto soccorso della cittadina e ha rifiutato il ricovero.
Cos’abbia scatenato la rissa è ancora da capire, anche continuando ad ascoltare i numerosi testimoni. Ma i video realizzati da alcuni ragazzi, così come quelli delle telecamere acquisiti da militari, mostrano un gruppo di una quindicina di persone picchiarsi, lanciare e spaccare bottiglie, gridare, scontrarsi e finire a terra. I nomi dei ragazzi fermati erano già noti ai carabinieri: sono riconducibili a baby gang della zona di Cantù. In serata i tre minorenni sono stati condotti al Beccaria, il maggiorenne al Bassone.