Potrà vivere una vita in salute e felice grazie alle equipe mediche dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, che hanno guarito un bimbo di appena quattro anni da un problema di salute che, se non rimosso, avrebbe condizionato per sempre la sua esistenza. Il piccolo era affetto da una rara condizione del fegato insorta dopo la nascita, non trattabile chirurgicamente. La cura è arrivata dalla radiologia interventistica, che a Bergamo sta raggiungendo i massimi livelli di innovazione. Dopo pochi giorni dal trattamente il bimbo sta bene ed è già a casa.
Le due équipe di radiologi, nel corso di un intervento durato diverse ore, hanno effettuato una ricanalizzazione portale percutanea: una tecnica innovativa e mini-invasiva che consente di riaprire la vena ostruita che porta il sangue dalla milza e dall’intestino al fegato. Dell’équipe che ha realizzato l’intervento faceva parte Paolo Marra, responsabile della sezione di Radiologia interventistica dell’Unità di Radiologia diagnostica per immagini 1 – radiologia e interventistica dell’ASST Papa Giovanni XXIII, che ha collaborato con Gianluigi Natali, direttore dell’Unità di Radiologia Diagnostica e Interventistica. Durante l’operazione erano presenti altri medici e infermieri specializzati.
"Il nostro è un ospedale ad elevata specializzazione in ambito pediatrico come il Papa Giovanni XXIII crede molto nella necessità di fare rete – afferma Francesco Locati, Direttore generale dell’ASST papa Giovanni XXIII -. Quando si mettono a frutto le conoscenze in campo medico, a beneficiarne è sempre il paziente".