
Sempre più in futuro i Comuni, non importa se piccoli o grandi, dovranno aprirsi alla collaborazione dei cittadini e...
Sempre più in futuro i Comuni, non importa se piccoli o grandi, dovranno aprirsi alla collaborazione dei cittadini e delle associazioni per la cura e la gestione dei beni comuni. Si tratta della cosiddetta "amministrazione condivisa" quanto mai necessaria in un momento in cui le pubbliche amministrazioni vivono un momento di crisi dal punto di vista delle risorse e del personale. "I Comuni hanno perso il 30% del proprio personale negli ultimi 10 anni e i dipendenti comunali hanno un’età media superiore ai 50 anni - spiega Mauro Guerra, presidente di Anci Lombardia (foto) - inoltre le amministrazioni comunali non sono più attrattive, spesso i nostri bandi per reclutare nuovo personale vanno deserti ed è quindi un comparto che dal punto di vista delle risorse umane si sta indebolendo". All’interno della diverse realtà della Pubblica amministrazione i Comuni sono quelli che applicano ai loro dipendenti gli stipendi più bassi. "A questo scenario dobbiamo aggiungere le difficoltà che la pubblica amministrazione locale ha sul fronte delle risorse finanziarie: il welfare locale è in una situazione straordinaria, di difficile sostenibilità e di difficile tenuta, a causa di un blocco delle entrate sulla parte della spesa corrente. Tutto ciò, a fronte di un aumento esponenziale della spesa sociale che rimanda a una condizione di disagio diffusa alla quale vanno date risposte importanti, che non possono essere fornite solo dal pubblico". La soluzione potrebbe arrivare proprio dall’amministrazione condivisa.
Roberto Canali