Cabiate (Como), 12 gennaio 2021 - Per quasi tre ore, dopo l’incidente, ha giocato tranquilla. Quella botta in testa sembrava non aver avuto conseguenze. Ma in serata la bimba, Sharon Barni, di soli due anni e mezzo, è stata male, ha perso i sensi. Fino a smettere di vivere. Una tragedia avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri in un’abitazione di via Dante Alighieri a Cabiate. La mamma, 24 anni, era al lavoro, e la piccola era con il compagno, 25 anni che vive con loro. Mentre giocava, è andata in bagno, e pare abbia tirato il filo elettrico di un apparecchio a ventola per scaldare il bagno, appoggiato sopra una scarpiera. Un elettrodomestico in plastica, utilizzato per alzare di qualche grado la temperatura della stanza al mattino. Gli è caduto sulla testa: il compagno della madre, che era nella stanza accanto, è accorso subito, ma poco dopo la bimba sembrava non avere più nulla. Ha ripreso a giocare normalmente, stava bene.
Qualche ora più tardi, verso le 19, improvvisamente ha iniziato a stare male, ha perso i sensi, non rispondeva. La mamma e il compagno hanno chiamato i soccorsi: il medico del 118 si è subito accorto che le condizioni della bimba erano disperate, ha fatto intervenire l’elisoccorso che l’ha trasportata all’ospedale di Bergamo, specializzato nell’assistenza ai bambini. L’hanno sottoposta subito a cure intensive, con il sospetto che quella botta le avesse provocato un’emorragia interna. Un’ipotesi che si è rivelata purtroppo esatta, ma a quel punto per la piccola non c’era più nulla da fare. Assieme ai medici, sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Mariano Comense che, ancora prima che la situazione si rivelasse così drammatica, hanno accertato le condizioni in cui era avvenuto l’incidente, e cercato di ricostruire come si fosse fatta male la bimba in quei pochi attimi che aveva passato a giocare in bagno. Di quanto accaduto è stato avvisato il magistrato di turno della Procura di Como, che ora valuterà la necessità di ulteriori accertamenti, rispetto a quanto già verificato dai carabinieri. Quasi certamente sarà svolta l’autopsia, per dare completezza e ogni tipo di spiegazione possibile a questa tragedia: un incidente domestico banale, che nell’immediatezza sembrava non aver avuto alcuna conseguenza, come capita a tanti bimbi ogni giorno.